Sulla eventuale vendita dello stabile che ospita la scuola di musica di via Bramante a Civitavecchia interviene anche Mario Michele Pascale, presidente dell’associazione Spartaco e responsabile cultura della federazione romana del Psi, che come in precedenza altri partiti ed associazioni, invita l’amministrazione comunale a fare una marcia indietro.
“Ci rammarica – afferma Pascale – la volontà, esplicitata dall’amministrazione Cozzolino, di voler alienare, al puro scopo di fare cassa, la sede della scuola della musica di via Bramante. Parliamo di una istituzione che ha introdotto alla cultura musicale moltissimi concittadini, formato molti talenti ed è anche la sede di una delle due bande cittadine. La notizia si inscrive all’interno di una chiara politica tesa allo smantellamento della cultura a Civitavecchia: la cittadella della musica praticamente ferma. Il maschio del forte Michelangelo inutilizzato. Un cartellone estivo penoso che espelle le realtà culturali cittadine. L’area delle terme taurine, un tempo dedicata al teatro, ora abbandonata. Una biblioteca, già centro di cultura propulsivo a livello regionale, priva di identità e prospettive. Chiudere la scuola della musica di via Bramante sarebbe completare questo cerchio perverso. Cultura ed associazioni, con buona pace del popolo pentastellato, cui evidentemente della cultura non interessa nulla, sono il cuore pulsante di ogni comunità locale. Esse sono delle opportunità, non dei pericolosi nemici da schiacciare. Chiediamo quindi al sindaco Cozzolino di far rinsavire i fautori dell’austerità lacrime e sangue che di giorno manifestano a favore di Tsipras e la sera aumentano al massimo le tasse cittadine”.