Politica e non solo nel settimanale appuntamento col sonetto di Pasquino. L’anonimo poeta dialettale dedica i suoi versi a quanti, comunque espressione del genere umano, intraprendono l’attività politica soprattutto all’insegna della furbizia e non per risolvere i problemi della gente. Il titolo del sonetto è “La vorpe”.
La vorpe
La vorpe è ‘n animale assai speciale
E’ de sicuro furbo e intelligente
Se guarda intorno e nun je sfugge gnente
Potrebbe prenne posto ar Quirinale.
Ma basta che je dai l’accrescitivo
Cambi er suffisso e diventa vorpone
Subbito se trasforma in imbrojone
E diventa un soggetto assai nocivo.
Co’ questo vojo dì che è proprio vero
Che pe’ sbajà giudizio basta un gnente.
Nun vorrebbe apparì troppo severo
Ma hai d’annà piano a valutà la gente.
Po’ capitatte de giudicà male
E de mannà un vorpone ar Quirinale.
Pasquino dell’OC
3 Comments
Francesco
Mi dispiace dover correggere Pasquino, sempre preciso nei suoi “appunti” e correttamente pungente con la sua satira. Penso, e spero, che si tratti di una svista perché non al Quirinale avrebbe dovuto riferirsi, bensì al “Viminale”. È lì che il volpone è riuscito ad insedirsi.
giuseppe di Guida
vorrei rammentare all’assessore responsabile del servizio RITIRO RIFIUTI, che il servizio RITIRO RIFIUTI INGOMBRANTI (a domicilio) non è dotato di un conto corrente postale/ bancario su cui versare la tariffa,(pure esosa) gli addetti riscuotono gli euro in contanti , senza rilasciare la ricevuta e che gli EURO, in questo caso, sono liberi di prendere strade diverse.
Francesco
Caro Pasquino, solo per evitare confusione e qualche incomprensione, io metterei la parola “Viminale” al posto di “Quirinale”. Mi sembra più appropriata, considerati gli ultimi avvenimenti. Che ne dici?