Â
Tradizionale appuntamento del sabato con Pasquino dell’Ottimo Consiglio. I versi dell’anonimo sonettista dialettale civitavecchiese prendono di mira questa settimana l’albergo a Cinque Stelle che dovrebbe essere realizzato nell’area di Fiumaretta che un tempo ospitava la centrale termoelettrica e adesso è sede di alcuni uffici comunali. Il sonetto si intitola “L’arbergo a cinque stelle”. Clicca per leggere il sonetto.
L’arbergo a cinque stelle
Â
Â
Quanno che j’hanno detto cinque stelle
Se so’ sentiti tutti elettrizzati
Li programmi se so’ dimenticati
E cianno messo tra le cose belle
Er cemento co’ tutti i derivati.
Er popolo ch’è sempre assai ribelle
Pensa che gireranno bustarelle
Ma loro cianno già rassicurati:
Qui verranno sceicchi e pellegrini
Che potranno trovacce la bellezza:
Er cimitero co’ li lumicini
La puzza trasportata da la brezza
Li serbatoi de faccia ai terrazzini
Insomma: ce sarà tanta ricchezza.
E si ce magneranno i malandrini
Loro je chiederanno li scontrini.
Â
Pasquino dell’OC
Â