La splendida notte tra il 23 e il 24 dicembre ha fatto rivivere una delle più originali e suggestive tradizioni civitavecchiesi. Tanti, anche se in numero inferiore rispetto ai decenni scorsi, i gruppi canori e musicali che si sono riversati per le strade del centro e della periferia cittadina intonando brani, classici e non, legati alla tradizione natalizia. Come ogni anno, la magica notte delle Pastorelle aveva vissuto il suo prologo in Cattedrale, nel classico concerto che vede massimi protagonisti i bambini (900 quest’anno) diretti da Marco Manovelli.
Per il resto, la notte è stata vissuta secondo la tradizione, quella bella rappresentata dallo sforzo di giovani e meno giovani di perpetuare un appuntamento unico e quella brutta, diventata una prassi negli ultimi anni, legata al caos indescrivibile che si riscontra soprattutto nelle zone centrali della città, prese d’assalto da migliaia di persone, gran parte delle quali non riescono in alcun modo a seguire in silenzio le esibizioni del vari gruppi musicali. Purtroppo, dovremo abituarci anche a questo, lasciando nel cassetto dei ricordi più belli la sorpresa di riuscire ad ascoltare, con la testa sul cuscino, questa o quella canzone natalizia intonata nel massimo silenzio proprio sotto le nostre finestre.