Nottata a dir poco movimentata, quella appena trascorsa, per gli abitanti di un palazzo di via Berlinguer. Intorno alle due di notte vigili del fuoco, carabinieri e polizia sono accorsi nello stabile per un incendio. Ad andare a fuoco la porta d’entrata di una abitazione, fortunatamente vuota, al momento dello sviluppo delle fiamme.
Dalle prime ricostruzioni da parte delle forze dell’ordine sembrerebbe che l’incendio sia scoppiato in seguito a al lancio di un ordigno rudimentale a scopo intimidatorio ed indirizzato al figlio della proprietaria dell’appartamento. Il ragazzo, che già in passato aveva tentato il suicidio gettandosi dalla finestra di un’abitazione posta al sesto piano di viale Giacomo Matteotti, continua ad avere problemi legati all’uso di droga. E pare che proprio i debiti legati all’assunzione di stupefacenti di vario tipo sia alla base del gesto intimidatorio che a lui era rivolto da parte di chi è in credito nei suoi confronti.
In piena notte quindi si sono registrati momenti di grande paura per gli abitanti dello stabile che hanno visto le fiamme lambire le pareti del pianerottolo, il vano ascensore e le scale comuni e seguito con apprensione l’intervento dei vigili del fuoco della caserma Bonifazi, che in breve tempo hanno estinto le fiamme e messo in sicurezza l’area. Come detto, al momento dell’incendio, l’appartamento era vuoto visto che la mamma del ragazzo da cinque mesi ha abbandonato la sua casa per le ripetute minacce subite da parte del figlio, alla continua ricerca di denaro.
La donna da mesi è costretta ad essere ospitata da amici e parenti o a trovare alloggi di fortuna per passare la notte in sicurezza. Più volte ha tentato di intraprendere con il figlio percorsi di uscita dalla dipendenza dalla droga, tutti naufragati.
“Quello che è successo stanotte – afferma la donna – conferma quelle che sono le mie paure riguardo la mia incolumità. Da tempo denuncio alle istituzioni, Sindaco e servizi sociali compresi, la terribile situazione che sto vivendo. Chiedo due cose: un sostegno per curare in modo adeguato mio figlio, che più volte ha rifiutato di essere aiutato, e un posto sicuro per me dove poter stare. Adesso ho una casa senza porta con tutte le mie cose dentro, ma non ci posso tornare. Ormai da tempo la mia non è più vita”.
Fortunatamente, a parte la paura dei momenti vissuti stanotte, il fatto non ha avuto conseguenze drammatiche né per la donna né per gli abitanti del palazzo. Certamente è necessario un intervento immediato, per evitare che, come spesso capita di sentire anche dalle cronache nazionali, queste storie possono finire nel peggiore dei modi.
4 Comments
raffatiamo08@libero.it
La giornalista si deve vergognare a dire tutte ste cose che non sono vere si doveva informare prima vergogna…
raffatiamo08@libero.it
Poi signora si informi la madre a casa io sono un amico di questo ragazzo lo sostengo da mesi e il ragazzo a altri problemi x colpa della madre
..le campane vanno sentite entrambe
lettore
ma perchè mo questa è pure giornalista? ahahahaha dai su,facciamo i seri…
giovanni
>Ma siete proprio sicuri che sia una famiglia di martiri e santi????????????