Roma scelga la sua discarica all’ interno della sua area perimetrale e non vada a penalizzare i Comuni della Provincia. È il pensiero della Consigliera Comunale del Pd Paola Rita Stella, che in una nota si dice d’accordo con le dichiarazioni del Governatore del Lazio Nicola Ziangaretti, che aveva definito “folle e stravagante” la proposta del Ministero della Difesa di trasferire i rifiuti della Capitale nel poligono militare della Farnesiana.
“In questo momento – prosegue Stella – è necessaria una forte unità di azione in tutto il territorio: dei Sindaci, delle forze politiche e sociali e delle associazioni ambientaliste per dire no ad un disegno che sarebbe devastante per la città”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Sinistra Ecologia e Libertà, che in una nota afferma che “la comunità locale è pronta ad opporsi con forza e determinazione alla mega discarica, all’ idea di stoccare CDR da bruciare nelle centrali, all’impianto di compostaggio e all’inceneritore NBC utilizzando per questo ogni mezzo. Cambiano gli attori – si legge nella nota diramanta da Sel – ma la trama è sempre la stessa: prepotentemente torna alla ribalta l’idea, peraltro mai sopita, di portare nel nostro territorio i rifiuti di Roma attraverso il disgraziato progetto di realizzare una megadiscarica nel comune di Allumiere. Non ci siamo mai illusi di essere riusciti a scongiurare completamente il disegno previsto dal protocollo di intesa Alemanno – La Russa quando riuscimmo a svelare quel patto scellerato che offendeva un’intera comunità e rivelava all’opinione pubblica la statura davvero misera di personaggi politici indegni di tal nome ma, evidentemente al peggio non c’è mai fine. E’ l’intera classe politica nazionale, diventata ancora più arrogante con l’attuale Governo insano e bicefalo, a dimostrare totale incapacità nel risolvere i problemi se non scaricandoli sul più debole, dimostrando con ciò di non aver compreso affatto la lezione ricevuta con le recenti tornate elettorali, che hanno clamorosamente sancito la loro distanza abissale con la gente che pretendono di rappresentare. La notizia che il Ministero della Difesa offre collaborazione per l’emergenza rifiuti mettendo a disposizione, pur non nominando esplicitamente il territorio di Allumiere, i propri siti per realizzare il nuovo immondezzaio per le esigenze della capitale resa ancor più preoccupante dalla nota di giubilo di Alemanno che si è affrettato a dichiarare la propria soddisfazione per aver avuto ragione anticipandola nei giorni scorsi, per noi non ha bisogno di conferme, perché chiude un tracciato già segnato. Con il definitivo avvio del mega impianto di compostaggio di cui sono già pronti progetto e sito e con la riconversione dei gruppi inutilizzati delle centrali al fine di poter bruciare il cdr e il css che verranno prodotti in grande quantità, il comprensorio di Civitavecchia potrà finalmente fregiarsi del titolo di “cittadella dei rifiuti”: vedrete, è solo questione di tempo, la soluzione provvisoria individuata sull’Ardeatina serve solo a questo, ad acquisire il tempo che occorre. Al Ministro della difesa Mauro – prosegue Sel – degno successore di La Russa, vogliamo dire che i terreni da sempre nella disponibilità del Ministero (spesso inopportunamente e incomprensibilmente), sono di proprietà della comunità, che oggi più che mai rivendica il diritto di poterne disporre liberamente. Quindi, anche quei 600 ettari di macchia mediterranea pregiata fra Civitavecchia ed Allumiere vanno restituiti alla collettività, insieme alla possibilità di fare finalmente piena luce su quanto vi è stato fatto in questi anni, a partire dall’enorme e inavvicinabile deposito di rifiuti chimici realizzato su una parte di esso. Altro che inceneritore di armi chimiche! Si tratta – conclude la nota di Sinistra Ecologia e Libertà – dell’altro progetto tornato anch’esso, lo sappiamo, alla ribalta, forse come ulteriore merce di scambio (avariata) per chiudere il cerchio con reciproca soddisfazione dei contraenti”.