Interrogazione urgente del gruppo consiliare del Partito Democratico in merito alla convenzione per la gestione delle Terme Taurine. Il Pd chiede al sindaco ed alla giunta perché l’accordo tra Comune e Soprintendenza non è stato portato in consiglio e solleva dubbi sulla legittimità dell’intesa.
“Per quale motivo – chiede il gruppo consiliare del Pd – la deliberazione della Giunta Comunale n. 14 del 22.01.2018 non è stata portata all’approvazione del Consiglio Comunale secondo le attribuzioni di cui all’art. 42 del D.Lgs 267/2000 e s.m.i. (TUEL) espropriando di fatto il Consiglio comunale da materia di esclusiva e riservata competenza dei Consigli Comunali come già fatto per l’approvazione della precedente Convenzione rep. N. 128 del 15/04/1998 adottata dal Consiglio comunale con deliberazione n. 47 del 17/03/1998; per quale motivo il Consiglio comunale è stato esautorato dall’approvazione di una scelta politica importante consistente nella modalità di concessione di un servizio pubblico che è attribuita esclusivamente alla competenza del Consiglio comunale dall’art. 42 lett. e) del D.Lgs 267/2000; se il sindaco è consapevole che le procedure riservate alla competenza del Consiglio comunale dalla legge sono attribuzioni di controllo politico-amministrativo che sottendono, in questo caso, una valutazione della scelta in ordine alla organizzazione di pubblici servizi; se infine, ma più rilevante dal punto di vista politico, il Sindaco e la Giunta non ritengano di dover sottoporre all’approvazione del Consiglio comunale la “Convenzione per la Gestione del Complesso Monumentale delle “Terme Taurine” di Civitavecchia, sito in località Casale dei Bagni, tra il Comune di Civitavecchia e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale”, ciò al fine di evitare le gravi conseguenze che possono derivare dagli immancabili ricorsi sulla base delle palesi irregolarità sopra evidenziate”.