“In una intervista rilasciata qualche giorno fa, il Sindaco Grando, nel giro di poche righe, è riuscito a dire una affermazione falsa, due affermazioni in contrasto tra loro e infine insultare l’opposizione. Una impresa singolare che merita di essere analizzata”. Ad affermarlo è il circolo del Pd di Ladispoli “Colibazzi”, che attacca il primo cittadino.
“Partiamo dall’affermazione falsa: “Noi abbiamo fatto esattamente quello che avevamo scritto nel nostro programma”. FALSO – riprende il Pd – nel suo programma Grando si ergeva a paladino che si ergeva contro la speculazione edilizia e l’apertura di nuovi centri commerciali. Riportiamo un passaggio del suo programma: “Riteniamo che Ladispoli non necessiti né di nuove aree residenziali né di nuovi poli commerciali, per il semplice fatto che non sarebbe in grado di assorbire un ulteriore incremento del carico urbanistico”.
Dopo che il Sindaco Grando ha affermato che tutti i progetti rientravano nel suo programma, a distanza veramente di pochissime righe, ci troviamo a dover leggere che loro sono dovuti intervenire nei progetti ideati dal centrosinistra. E qui sta proprio il Grando controsenso. O gli interventi rientravano nel tuo programma o erano già stabiliti dal centrosinistra. La mossa in stile barzelletta avvocato ben recitata da Proietti lasciamola alla comicità e non alla politica.
Infine, ma non per ultimo, Grando non perde occasione per insultare l’opposizione. Questa volta, di nuovo, ci dice che siamo bipolari. Il bipolarismo è un disturbo che interessa la salute mentale. Un tema delicato che non deve essere utilizzato come arma di insulto. Lo avevamo fatto presente già altre volte ma evidentemente il sindaco è stato rimandato a settembre in materia di “galateo politico”.
Potrebbe usare tante altre espressioni,alcune anche per fare autocritica, comportamento che è sempre segno importante di capacità autoriflessiva , finora mai mostrata. L’importante è non utilizzare la salute mentale in questi casi”.