Il Pd critica duramente l’amministrazione pentastellata in merito agli ultimi risvolti della vicenda delle società municipalizzate. La segreteria e il gruppo consiliare del partito attaccano la giunta Cozzolino per l’impreparazione dimostrata in merito al nuovo pignoramento del conto corrente funzionale al pagamento degli stipendi dei lavoratori, un’ipotesi giudicata prevedibile.
“Chi non ricorda la storia recente – afferma il Pd – è bene che sappia che questo conto bancario sequestrato era stato recentemente costituito dal Comune presso la sede cittadina della Deutsche Bank proprio per “sfuggire” ad un altro creditore (la società elettrica Edison) che aveva fatto sequestrare il conto Hcs originario. Abbiamo, in sostanza, una giunta che, invece di affrontare il problema delle municipalizzate una volta per tutte, si comporta come l’ultimo poveretto costretto a dormire sempre in luoghi diversi e a camuffarsi per sfuggire ai creditori. Può essere questo il profilo di un’amministrazione dignitosa? Tra l’altro ci risulta che il liquidatore Micchi è temporaneamente irraggiungibile e dunque la possibilità di pagare gli stipendi, attraverso un altro “artificio” contabile, è pressoché nulla. È poi notizia di oggi che i termini per la ristrutturazione del debito sono stati prorogati fino alla prossima primavera ma, paradossalmente, questa non è una buona notizia dato che, se non ci saranno cambi di marcia, la guida a 5 stelle non farà altro che prolungare un’agonia che invece avrebbe la necessità di azioni rapide e decise. Ad esempio, nei 18 mesi della Giunta Tidei, si adottò un piano di ristrutturazione in consiglio comunale, dotandolo delle risorse finanziarie necessarie (si ricorderà lo stanziamento degli 8 milioni di euro), dimostrando, carte alla mano, di aver invertito la tendenza di un bilancio delle municipalizzate massacrato dalla precedente amministrazione Moscherini. Tale piano, a cui aderirono tutti i creditori garantiti dagli effettivi ed importanti stanziamenti dell’Amministrazione, purtroppo non venne omologato per una incomprensione con il Tribunale che avrebbe potuto essere chiarita, tra l’altro, da un piano stragiudiziale a cui nuovamente avevano aderito tutti i creditori, ma che doveva essere deliberato il 25 novembre 2013, giorno in cui quella consiliatura ebbe l’epilogo che tutti ricordano. Civitavecchia non meritava e non merita tutto questo. Come sempre il Partito Democratico si batterà, in Consiglio ed in Città, affinché il Movimento 5 Stelle assuma, una volta per tutte, quelle responsabilità che ancora oggi ha il terrore di assumere perché incapace di fornire risposte concrete e in preda al panico per la paura di sbagliare. Mostrino invece il coraggio, se ne sono capaci, per fare quello per cui la gente li ha votati: governare”.