Una scelta, tre conseguenze negative. È il giudizio del Pd sulla decisione del Comune di uscire dal Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale. La segreteria e il gruppo consigliare del partito sottolineano che dopo aver provocato lo spegnimento delle centraline e l’entrata nell’Osservatorio Regionale che ancora non è partito, adesso ha causato il mancato rinnovo del contratto per otto lavoratori del Consorzio.
“Si tratta di personale altamente qualificato – afferma il Pd – chimici, biologi e ingegneri che, per la riduzione del budget, non possono continuare il loro lavoro. Giova ricordare che restare nel Consorzio di gestione dell’Osservatorio Ambientale era a costo zero per il Comune e che la scelta di uscirne si può spiegare solamente con un protervo ed ostinato preconcetto ideologico, motivato dal fatto che il Consorzio in questione è finanziato da Enel. Questa decisione, ora, si sta dimostrando davvero inspiegabile, visto che il Comune sta trattando con Enel per ben altri motivi. Siamo solidali con i ricercatori che hanno perso il lavoro e che, sembra, abbiano chiesto di incontrare il sindaco, al quale rinnoviamo la richiesta di ripensarci e di far ripartire l’Osservatorio, magari rafforzandolo”.