“Suonano altisonanti i termini usati dal movimento cinque stelle per descrivere il loro impegno teso a restituire dignità all’informazione. La dignità, non solo quella dell’informazione, è un nobile obiettivo che ci sentiamo di condividere e verso il quale spendiamo le nostre energie. Detto questo; vorremmo capire come conciliare questo auspicio con gli insulti che vengono seminati senza risparmio a danno di tutti coloro che hanno deciso di impegnarsi in politica fatti salvi ovviamente i “Savonarola” a cinque stelle. Si dice di “loschi figuri” di personaggi non identificati che avrebbero il casellario giudiziario sporco, di “marchettari” e via dicendo”.
“Non ci siamo. La dignità andrebbe restituita innanzitutto alle modalità del confronto politico che diviene indegno quando pascola nel fango della maldicenza, dell’invettiva, della diffamazione e della denigrazione. Non è questo il terreno sul quale vogliamo misurarci con i nostri competitori. Abbiamo programmi, idee e voglia di fare. Pensiamo di avere chiaro il modello amministrativo che serve a Civitavecchia per uscire dalle condizioni in cui versa.
La campagna elettorale non deve trasformarsi in una rissa. I cittadini debbono poter scegliere il programma migliore e selezionare la classe dirigente ritenuta più adatta.
Non si può giustificare sempre tutto con la giovane età e l’inesperienza.
Forse chi si candida a governare una città complessa e difficile come Civitavecchia dovrebbe coltivare tra i suoi valori anche il rispetto. Il rispetto che è dovuto ad esempio a centinaia di candidati che indipendentemente dalle liste elettorali in cui militano hanno messo in gioco se stessi per il bene comune.
Per quanto riguarda i sondaggi. Sono solo ipotesi di voto. Vengono commissionati e ovviamente pubblicati. Punto. Si possono commentare. Possono essere ritenuti affidabili o meno. Credibili o meno. Restano comunque solo sondaggi. Non sono, a nostro giudizio, strumento di campagna elettorale.
Questa è un’altra cosa: è rapporto con i cittadini, con le sue rappresentanze sociali, è illustrazione di idee e progetti, è mettere in campo la propria credibilità individuale.
La pensiamo così. Liberi i pentastellati di pensarla diversamente. Liberi persino di continuare ad insultare e imbrattare di fango gli altri.
I cittadini con il voto decideranno liberamente in quali mani affidare i propri interessi, i propri beni, il proprio futuro.
Noi rispetteremo il loro giudizio e coloro che avranno scelto come propri rappresentanti.
Questa si chiama democrazia”.
Partito Democratico di Civitavecchia