“Dopo mesi e mesi di silenzio finalmente il Sindaco di Civitavecchia è intervenuto sul disagio dei pendolari. Lo fa da par suo con proposte altisonanti e difficilmente realizzabili come quella di creare ex novo una linea ferroviaria regionale. Lo fa quando ormai il livello di disperazione dei suoi concittadini ha abbondantemente superato la soglia di guardia e soprattutto quando i buoi sono scappati dalle stalle”.
“Dopo quanto è accaduto ieri a Ladispoli, Moscherini ha finalmente ha annunciato che riceverà il comitato dei pendolari. Comitato che dal lontano luglio 2008 gli chiede un incontro senza ricevere risposta. Ora che si avvicinano le elezioni e che eccolo ricordarsi che migliaia di civitavecchiesi sono pendolari. Ci chiediamo dove era il Sindaco quando è stato firmato il Contratto di Servizio con la Regione Lazio. Era quello il momento politico più opportuno per far sentire la propria voce. E invece ha taciuto. E dove era Moscherini quando dalla sera alla mattina Trenitalia ha raddoppiato il prezzo del biglietto per l’Intercity per i pendolari pretendendo per di più un abbonamento annuale da 150 euro? Anche in quell’occasione ha latitato.
Moscherini non si è mai interessato dei problemi dei pendolari perché non gli importa niente. Infatti chiude il suo populistico comunicato affermando che “i pendolari non debbono seguire coloro che affermano che il comune è il referente per la soluzione dei loro problemi” contraddicendo i proclami fatti nelle righe precedenti. Ma i cittadini sono stanchi. E forse più di tutti i pendolari che ha causa dei disservizi di Trenitalia praticamente fanno un doppio lavoro: quello vero e proprio e quello di viaggiare quotidianamente in condizioni penose. Alla politica non si chiedono miracoli, ma la soluzione dei problemi quotidiani. E i pendolari non pretendono la luna, ma un servizio efficiente per il quale già pagano senza ottenere alcun corrispettivo. Insomma siamo alle solite: bassa retorica di un’Amministrazione comunale che non ha risolto nessun problema dei cittadini di Civitavecchia (pendolari compresi). Inutile fare l’elenco. Ormai lo conoscono tutti. Anche per questo motivo i pendolari si sono autoconvocati, indipendentemente da ogni bandiera di partito, per sabato 4 giugno, alle ore 09,30 davanti alla stazione ferroviaria di Civitavecchia. Si tratta di una manifestazione priva di ogni strumentalizzazione politica, nata dal basso, per rispondere agli incredibili disservizi che ogni giorno migliaia si lavoratori e studenti subiscono a causa della tracotanza di Trenitalia e dell’indifferenza della Regione Lazio, in particolare dell’Assessore Lollobrigida. Il quale dovrebbe avere il buon gusto di dimettersi per manifesta incompetenza. Un’ultima cosa. A differenza di quanto un po’ maldestramente ha scritto un prestigioso quotidiano nazionale la manifestazione di sabato 4 giugno non è un “illegal rave”, ma una pacifica dimostrazione di cittadini costretti a pagare biglietti assai salati per servizi ferroviari indecenti e indegni di un Paese europeo”.
Patrizio De Felici (Segretario Pd Civitavecchia)
Pendolare