Prima le proteste, le segnalazioni e le denunce del Comitato Pendolari, ora l’appoggio del Partito Democratico. Si allarga il fronte contro la politica dei trasporti adottata da Trenitalia e dalla Regione Lazio, con la questione che ormai viaggia su più di un binario. Mentre i pendolari fanno sentire la loro voce nelle riunioni e su internet, il Pd si è attivato a tutti i livelli per ottenere quanto meno la modifica della Carta Tutto Treno Lazio, ritenuta l’ultimo schiaffo ai pendolari. Il tutto mentre in stazione ha fatto la sua comparsa il treno per i crocieristi.
Annunciato ed atteso da tempo, è arrivato sui binari ieri mattina. Otto vagoni con tanto di logo di Trenitalia e Regione Lazio, ma a festeggiare non erano in tanti. Non per colpa del servizio, che prevede un viaggio di 30 minuti per arrivare da Civitavecchia alla stazione di Roma San Pietro, quanto per il costo del biglietto: 15 euro che fanno fatica a reggere il confronto con i 9 del Birg, che in più offre anche l’utilizzo dei mezzi pubblici nella capitale. Come se non bastasse, il treno parte alle 9,10, quando ormai molti crocieristi hanno raggiunto Roma, viaggiando al fianco dei pendolari, costretti a mandare giù un’altra amarezza, perché per loro al momento di miglioramenti non se ne parla. Anche di questo si è discusso nei recenti incontri con il Partito Democratico, che ha deciso di appoggiare la protesta del Comitato, portando le sue istanze all’attenzione delle istituzioni. Alla Camera il deputato Pietro Tidei ha presentato un’interrogazione al ministro Altero Matteoli, in Provincia il capogruppo Emiliano Minnucci ha presentato una mozione sulla tratta FR5. A Civitavecchia, invece, il segretario Patrizio De Felici lascia aperta ai pendolari la porta della sede del Pd, da cui lancia un chiaro messaggio a Trenitalita e Regione: rivedere la Carta Tutto Treno Lazio. Secondo De Felici, infatti, l’introduzione di questa nuova forma di abbonamento ha provocato un aumento di circa 60 euro all’anno del biglietto ed è un’assurdità considerando che le condizioni di viaggio dei pendolari non sono migliorate, anzi. Il segretario del Pd sostiene che dall’insediamento della giunta Polverini e dell’assessore Lollobrigida i disagi sono aumentati. Treni in ritardo, sovraffollati e sporchi. Una situazione insostenibile non solo per i pendolari, ma anche per Civitavecchia, che non offre certo una bella immagine ai tanti crocieristi che si recano in stazione. Ed anche per questo De Felici critica il sindaco Moscherini, rimasto finora in silenzio nonostante le continue richieste di aiuto arrivate dal Comitato. “Si era presentato quattro anni fa alle elezioni comunali come l’uomo del fare – dichiara De Felici – e anche in questa circostanza non ha fatto nulla. Forse è meglio così. Perché laddove ha messo le mani ha fatto danno, come è sotto gli occhi di tutti i civitavecchiesi”. Dal canto suo il Pd annuncia che continuerà a fare pressione sulle istituzioni per migliorare il trasporto pubblico, rispondendo alle esigenze degli utenti. E il primo obiettivo è ottenere l’abolizione della Carta Tutto Treno Lazio o quanto meno dare la possibilità ai viaggiatori di acquistarla mensilmente, così da rendere la spesa meno gravosa, aggiungendo al tempo stesso nuovi treni veloci per Roma nella fascia “calda” per i pendolari, quella tra le 6 e le 9.