“L’ipocrisia dei Giovani del Pd e dei loro compagni è stucchevole”. Inizia così la replica di Claudio La Camera alle nuove leve del Partito democratico in merito alla questione dei pendolari.
“Pensare che questa giunta regionale – aggiunge La Camera – dopo appena 6 mesi di lavoro, potesse risolvere con una bacchetta magica tutti i problemi dei pendolari, è da ingenui, da bambini e da sciocchi, per non dire da persone in malafede. Qui non si insulta nessuno. Qui si sta assistendo ad una campagna diffamatoria, fatta di informazioni false e tendenziose che non hanno altro scopo che quello di sfruttare a fini politici le problematiche dei pendolari. Dov’erano i ragazzi del Pd quando i loro assessori, Fabio Ciani prima e Franco Dalia poi, non si curavano dei problemi dei pendolari? Dov’erano quando la giunta Marrazzo non investiva un euro sul nostro territorio, sul trasporto locale, sulla formazione dei nostri giovani? I Giovani lo dicono: il trasporto pubblico locale fa schifo. Lo diciamo anche noi. Ma la nostra domanda è: di chi è la colpa, di un assessore che è qui da sei mesi e che sta incontrando giornalmente i comitati dei pendolari e provando a trovare soluzioni rivedendo il contratto di servizio con Trenitalia o che sta spingendo per l’inserimento di nuovi treni (vedi il treno dei crocieristi), dell’integrazione degli orari, dell’infomobilità; oppure è colpa di una amministrazione di centrosinistra che in cinque anni ha saputo solo sperperare i fondi regionali gettandoci in questa terribile crisi? Non voglio negare l’evidenza delle problematiche dei pendolari sulla Civitavecchia-Roma. Posso assicurare che non lo fa nemmeno l’assessore Lollobrigida. Mi piacerebbe solo che questi ragazzi, che si stanno affacciando ora al mondo della politica, dimostrino il buon gusto di criticare chi c’è oggi e chi c’è stato ieri nella giusta proporzione relativa al tempo in cui hanno occupato i posti di comando. Evidentemente, da parte loro questa onestà intellettuale non esiste. Esiste solo la becera propaganda. Colpa dei loro maestri”.