“Notizie giornalistiche, trasmissioni televisive, collegamenti e dibattiti per via telematica, è quanto in questo momento imperversa nella quotidianità di noi civitavecchiesi, che il 20 e 21 maggio saremo chiamati alle urne per eleggere il futuro Sindaco”.
“Per quanto ci riguarda, poiché entrambi i candidati hanno governato la nostra Città (due legislature Tidei e una Moscherini), valuteremo con grande attenzione quanto avvenuto durante le loro gestioni (promesse, programmi e obiettivi raggiunti) e per essere meno delusi saremo attenti a privilegiare chi promette meno.
Una cosa però la vogliamo dire forte ed a tutti: nel dibattito elettorale non è mai comparso l’argomento “Area Metropolitana di Roma”.
Ebbene, così come non essere diventati Provincia è stata la vera debolezza della nostra classe politica, da noi espressa, ed ha influito negativamente sulla crescita della nostra città, altrettanto e forse ancor peggiori saranno i rischi che correremmo se dovessimo rientrare nell’Area Metropolitana di Roma.
Infatti, tale nuova Istituzione prevede il Centro di Roma quale salotto buono da visitare ed utilizzare per il turismo e le attività ad esso connesse, le periferie più vicine come siti da adibire a servizi in modo da agevolare i cittadini di Roma ed i territori più lontani da adibire a servitù.
In questa ottica e da questo pericolo, considerato che i nostri territori di servitù ne hanno sproporzionatamente troppe, la comunità civitavecchiese dovrà cercare la maniera per difendersi.
A tale proposito, su questo argomento si dovranno esprimere i due candidati a Sindaco, ma ancora di più i loro Partiti di appartenenza, poiché è dimostrato che quasi sempre le decisioni più importanti ci sono state calate dall’alto senza tenere in nessuna considerazione le esigenze di Civitavecchia.
Ed è anche per questo che i nostri concittadini prima di eleggere il nuovo Sindaco dovranno ben riflettere e poi chiedere le adeguate garanzie”.
Civitavecchia C’è
Il Direttivo