Non è giusto che a pagare siano i cittadini. È il giudizio espresso da Vittorio Petrelli, che in una lettera indirizzata al commissario Santoriello esprime la sua netta contrarierà all’ipotesi di una nuova Tia straordinaria, per coprire il buco lasciato dall’ex giunta Moscherini con Lombardi e De Francesco. Il rappresentante della lista civica Ripartiamo dai Cittadini invita Santoriello ad iniziare un’azione di responsabilità nei confronti di chi ha causato i danni.
“Troppo facile per il commissario fare il notaio della questione – afferma Petrelli – e scaricare sui cittadini le assunzioni proposte da Moscherini ed avallate dal supermanager Lombardi che hanno causato ulteriori costi perché privi di copertura finanziaria. A questo punto viene da domandarsi cosa abbiano fatto l’assessore alle finanze De Angelis, l’allora segretario generale del Comune nonché i revisori dei conti di Etruria Servizi per impedire questo nuovo buco finanziario relativo all’esercizio finanziario 2009. Vorrei ricordare che quando cominciammo a discutere dell’allegra gestione di Lombardi in consiglio comunale la minoranza venne citata per danni. Nonostante questo ho continuato a denunciare che il servizio del Verde nella gestione Moscherini è passato da 600.000 euro ad 1.200.000 anche in virtù di quelle assunzioni. Cosa dicono in merito i vari Vitali, Perello, Marino, Frascarelli ossia tutti quei consiglieri che difendevano a spada tratta l’operato di Lombardi e De Francesco, con che faccia oggi si ripropongono agli elettori per non parlare di Moscherini e di Cappellani? E perché mai non dovrebbero essere tutti coloro che hanno approvato i bilanci di Etruria Servizi a pagare per un buco che hanno creato e su cui la magistratura non ha ritenuto intervenire in fondo la responsabilità amministrativa e quella contabile trovano la loro unitaria e fondamentale disciplina, sostanziale e processuale, nel R.D. nr. 2440 del 1923, Legge di contabilità generale dello Stato (articoli 81 e seguenti), nel relativo Regolamento, approvato con R.D. nr. 827 del 1924, nel T.U. delle Leggi sulla Corte dei Conti, di cui al R.D. nr. 1214 del 1934 (articoli 44 e seguenti). Io personalmente avevo a suo tempo fatto presente l’insostenibilità di quelle assunzioni che non avevano alcuna copertura dai contratti di servizio. Non erano pochi quelli che mi attaccavano come visionario. Ora i fatti mi danno purtroppo ragione ma al commissario straordinario ritengo utile ricordare che siamo ancora in attesa della sentenza del Tar relativamente alla Tia 2011 e che nella pubblica amministrazione ci sono i principi che vi è una responsabilità amministrativa che deve essere colpita. Ricorrere ad una nuova Tia straordinaria senza colpire i veri responsabili di queste situazioni che investono la gestione della cosa pubblica significa tradurre la cattiva gestione in un atto di palese ingiustizia.
Santoriello venga a spiegare ai cittadini la questione ma prima di farlo inizi un’azione di responsabilità nei confronti dei responsabili altrimenti non sarà credibile neppure lui. Noi l’aspettiamo consapevole che una colpa i civitavecchiesi ce l’hanno: quella di non aver preso a pedate tutti quelli che hanno creato tale sfascio e che oggi hanno la faccia tosta anche di riproporsi, e sono parecchi”.