“Un misero spettacolo, una farsa degna delle migliori opere di Molière”. Così il consigliere dell’Italia dei Valori, Vittorio Petrelli, commenta quanto accaduto nel consiglio comunale di ieri, chiamato a scegliere una rosa di tre nomi da indirizzare al ministero dei Trasporti per la nomina del nuovo presidente dell’Autorità Portuale.
Anche secondo Petrelli, infatti, alla luce del fatto che nella terna è finito lo stesso sindaco Moscherini, si possono spiegare oggi i comportamenti del primo cittadino rispetto alla possibilità che Civitavecchia diventi la discarica di Roma e l’atteggiamento più recente di silenzio, relativamente agli immigrati arrivati in città. Secondo il consigliere dipietrista, infatti, “è evidente che quei silenzi hanno avuto un prezzo e che oggi rappresentano un credito nei confronti degli attuali inquilini dei palazzi romani, al fine di favorire cortesie, favori, lottizzazioni, per la gioia dei cinesi e delle lobby di potere che vogliono il terminal Cina. Rimane l’amarezza di una città, di un territorio, di cittadini – conclude Petrelli – impiegati come merce di scambio”.