Continua il botta e risposta tra il consigliere comunale dell’Italia dei Valori Vittorio Petrelli e l’assessore al bilancio Gian Piero De Angelis sulla questione relativa alla riscossione dell’IMU. Dopo che ieri erano arrivate alcune precisazioni da Palazzo del Pincio, oggi Petrelli torna ad attaccaere. “Ormai è una costante dell’assessore De Angelis replicare offendendo senza che neanche sia stato chiamato in causa” tuona il consigliere dell’Idv.
“Innanzitutto i cittadini possono stare tranquilli i ricorsi al TAR non sono costati alcunché alle casse comunali perché il Comune ha impiegato, per la difesa, solo il personale interno dell’ufficio legale; è vero il contrario ossia che il parziale accoglimento del 1° ricorso, stabilendo che l’aggio, quale importo a base d’asta, fissato dall’amministrazione Moscherini fosse eccessivo, si dovesse ridurlo al 9% (sentenza che ha fatto giurisprudenza)”. Questa la controreplica di Vittorio Petrelli sulla questione IMU. “Così facendo – prosegue Petrelli – si è evitato che il servizio pesasse maggiormente sulle tasche dei contribuenti; quanto al secondo ricorso l’assessore mente sapendo di mentire perché la prima udienza deve essere ancora fissata. L’assessore dovrebbe spiegare ai contribuenti perché nonostante l’ufficio tributi abbia ricevuto nel 2006 un elogio ministeriale, si è proceduto ad esternalizzare anche gli altri tributi, come quello dell’IMU quando la normativa ha stabilito che l’attività di riscossione volontaria e di accertamento deve essere eseguito in proprio dall’Ente e così anche quella coattiva a partire dal 2013. Non conoscendo gli importi con il quale è stata vinta la gara, ho parlato solo di importi a base d’asta ad di là dei valori di aggiudicazione c’ è una verità inconfutabile più i contribuenti sbaglieranno a versare l’importo dovuto più il concessionario ne ricaverà maggiori guadagni questo lascia pensare che l’assistenza al contribuente sarà inesistente a differenza di quanto avrebbero potuto garantire gli uffici comunali. L’assessore scaltramente elude la questione principale che ho mosso ossia quella dell’affidamento al concessionario esterno del servizio di riscossione dell’IMU senza gara contravvenendo alla normativa nazionale e comunitaria in materia. De Angelis dovrebbe motivare il mancato riscontro, dovuto per legge, del Dirigente Balsani alla mia diffida del 29 febbraio u.s. e motivare quella determina di affidamento. Può star certo l’assessore che non ricorrerò nuovamente al Tar bensì alla Corte dei Conti ed alla Procura per i profili di danno erariale e penali che si stann concretizzando per quell’anomalo modalità di affidamento. I contribuenti possono star sicuri che se la coalizione di cui faccio parte dovesse risultare vittoriosa
all’imminente consultazione elettorale, sarà garantito l’annullamento in autotutela di quell’affidamento tra i primi provvedimenti della nuova amministrazione al fine di ottimizzare i tributi dei contribuenti ed evitare che un comune con 70 milioni di debiti, di cui sono ancora ignote quelle delle aziende comunali (HCS, Argo, Città Pulita, etc), si permetta il lusso di affidare a ditte non locali un lavoro che può essere e deve essere svolto dal Comune che peraltro ha tasso di personale superiore alla media rispetto ad altri Enti locali”.