Tre interrogativi sulla Piattaforma Logistica. A sollevarli Fabiana Attig, che chiede quando sarà realizzata, a quale prezzo e soprattutto qual è il progetto strategico. Secondo il coordinatore politico di Freedom, l’idea di per sé non è sbagliata, ma non si capisce se sia una boutade buona per lanciarsi verso l’Autorità Portuale o di un serio schema di sviluppo.
“Questa città – dichiara Attig – per troppo tempo è stata prigioniera di annunci e false promesse che hanno fatto sognare un eldorado occupazionale ed economico di cui oggi, purtroppo, non vi è traccia. Non vorremmo essere passati dal territorio dei megaparchi a quello delle rotatorie, peraltro fatte anche piuttosto male. Alla manifestazione capitolina mancava, innanzitutto, il Governo, elemento questo di non poco conto, visto che ormai si parla di piastra logistica da oltre due anni! Dunque come si può pensare di realizzare un’opera così gigantesca senza l’avallo, politico ed economico dell’Esecutivo? Non basta la dichiarazione, seppur autorevole, di un Sottosegretario per affermare che esiste la volontà nazionale. Serve molto di più. E poi, siamo sicuri che le grandi aziende del settore, Evergreen ad esempio, sarebbero disposte a fare un salto nel buio e spostare i loro traffici nel nostro spicchio di Mediterraneo senza, ancora, alcun impegno ufficiale da parte di Palazzo Chigi? La Regione, ma per bocca della sua presidente, ha realmente intenzione di investire? Quale è il programma operativo che si intende seguire? La proposta di Freedom, per andare veramente a vedere se il progetto è fattibile, è di creare da subito una cabina di regia all’interno della quale, oltre all’amministrazione, vi siano tutte le realtà locali, tra cui Viterbo che non può essere tenuta in disparte, le forze imprenditoriali nazionali, romane e della città, e perché no le ambasciate dei Paesi del Mediterraneo. Se Civitavecchia deve trasformarsi in “Hub” della logistica ben venga – conclude il coordinatore politico di Freedom – a patto che tutti siano coinvolti nella definizione del futuro piano strategico”.