“Bisogna evitare che si creino conflittualità tra gli spazi all’esterno dei locali e il passaggio dei pedoni e dei mezzi a piazza Fratti”. Lo dichiarano una nota i consiglieri comunali del Partito Democratico e Carlo Tarantino.
“Il lungo periodo di limitazioni dovuto alla pandemia – affermano i consiglieri comunali – sembra lasciare il campo ad un cauto ottimismo che ci consente di riappropriarci della nostra libertà.
In ambito comunale, tra le altre urgenze, è stato necessario ragionare insieme con buon senso per compensare le limitazioni imposte al settore della ristorazione negli spazi al chiuso. I locali, compatibilmente con la disponibilità di aree esterne, hanno potuto ospitare i clienti all’aperto anche oltre i limiti delle proprie istallazioni esterne giovandosi del clima favorevole di cui, tradizionalmente già ad inizio primavera, gode la nostra Città.
Per equità di applicazione di queste disposizioni straordinarie dovremmo tutti impegnarci per prevenire qualsiasi possibile condizione di conflittualità che potrebbe sorgere tra chi, magari avvalendosi surrettiziamente di una deroga che va a favore del commercio e sulla quale c’è stato l’unanime accordo del Consiglio Comunale, potrebbe pensare di disporre degli spazi esterni al proprio locale senza alcuna limitazione e senza alcun rispetto per gli abitanti della zona né per le elementari norme che regolano la sicurezza del transito dei pedoni e dei veicoli di soccorso.
A titolo di esempio, rispetto a quanto detto sopra per l’occupazione sommaria di suolo pubblico con tavoli e sedie, segnaliamo ciò che avviene da tempo nelle vie limitrofe a piazza Fratti più in generale e vorremmo anche capire se, alla luce della recente approvazione del Regolamento Comunale sulle istallazioni esterne, sia consentito mantenere strutture completamente chiuse, e dunque assimilabili a tutti gli effetti a dehors, quando proprio il nuovo Regolamento consente la deroga all’adeguamento dei nuovi standard solo per chi si trovi nella condizione di essere già in regola con il regolamento precedente.