“Siamo convinti della bontà e della legittimità dell’operato degli uffici comunali. Già in merito alle altezze ed ai distacchi del fabbricato di largo XXIV Maggio, c’è stato un chiarimento positivo, dopo le verifiche dovute ad un esposto analogo presentato in Procura della Repubblica e in Regione Lazio: quest’ultima ha infatti certificato la regolarità dell’opera. Allo stesso modo, nel sottosuolo non risultano reperti archeologici di sorta”. Questo il commento dell’Assessore all’Urbanistica Mauro Nunzi in merito al sequestro della documentazione relativa al fabbricato di largo XXIV Maggio.