L’indagine sul palazzo in costruzione a piazza XXIV maggio si sposta sugli intrecci tra politica e imprenditoria locale. Alcune intercettazioni telefoniche avviate dalla procura locale coinvolgerebbero esponenti di spicco del centrodestra cittadino.
Sul caso di piazza XXIV Maggio adesso la procura indaga sugli intrecci tra politica e imprenditoria. La magistratura inquirente infatti, avrebbe in mano una serie di intercettazioni telefoniche che dimostrerebbero come ci sia un legame che unisce alcuni esponenti di primo piano della politica locale, tutti dell’area di centrodestra, e degli imprenditori che hanno svolto una serie di lavori in città. Il sospetto del pubblico ministero Edmondo De Gregorio era nato dopo l’avvio dell’indagine sul palazzo in costruzione nell’area dove era stata demolita la palazzina che ospitava uffici dell’Enel. Il magistrato ha notato come le ditte che stavano lavorando a quello stabile fossero le stesse che hanno vinto una serie di altri appalti e dunque ha voluto vederci più chiaro. Sono così partite le intercettazioni telefoniche e in alcune di queste si ascoltano colloqui tra politici di spicco, come detto, e gli stessi imprenditori, oltre ad altre persone sempre legate alla vicenda di piazza XXIV Maggio. Quelle intercettazioni, a quanto pare, sono state rese note anche alle persone che sono già state interrogate su questo caso. Ma su cosa abbiano detto in merito a quei colloqui telefonici naturalmente vige un riserbo strettissimo. La procura comunque starebbe lavorando per dimostrare il tornaconto per quei politici che avrebbero in qualche modo favorito le imprese. Lavoro che peraltro sarebbe ormai in via di ultimazione, perché sembrerebbe che l’indagine sia vicina alla sua conclusione.