Tantissime chiamate per richiedere interventi, dopo il ritrovamento nel giardino di casa o nei cortili dei palazzi di piccoli di gabbiano reale. Sono giorni impegnativi per i volontari della Lipu, ma anche per gli uomini della Polizia Locale, letteralmente presi d’assalto dai cittadini. Si tratta di un periodo particolare dell’anno, nel quale l’uccello nidifica e i cosiddetti “pulli” effettuano le prime prove di volo.
CARATTERI DISTINTIVI – Di dimensioni grandi, ha becco robusto con apice della mandibola superiore curvato in basso. I sessi sono simili con dimorfismo stagionale. In inverno testa e collo posteriori sono bianchi con strie brune sparse, dorso e scapolari grigio-bluastre, groppone, sopraccoda, coda e restanti parti inferiori bianche; in estate testa, collo, gola e petto sono bianco puri. Il becco è giallo con apice biancastro e macchia rossa sulla mandibola inferiore, i tarsi e i piedi sono gialli. Lunghezza cm 55-65, apertura alare cm 140-155, peso gr 700-1.300.
IDENTIFICAZIONE IN VOLO – Facilmente riconoscibile per le parti superiori del dorso e delle ali grigie, la punta dell’ala nera con macchie terminali bianche e il becco giallo con la macchia rossa sulla mandibola.
DISTRIBUZIONE – Specie diffusa lungo le coste atlantiche della Francia e della Penisola Iberica, Isole Azzorre, Madeira, paesi del bacino del Mediterraneo e del Mar Nero. È caratterizzato sia da popolazioni sedentarie che migratrici o erratiche. In Italia è nidificante sedentario, migratore regolare e svernante. Le colonie riproduttive più numerose sono insediate lungo le coste della Sardegna, nelle isole circumsiciliane e della Toscana, nelle zone umide costiere dell’alto Adriatico. Le popolazioni che nidificano nel nostro Paese manifestano un comportamento fortemente dispersivo, soprattutto da parte dei giovani.
HABITAT – Frequenta le coste e il mare aperto, le zone umide costiere, le aree portuali e le città costiere; di rado si inoltra nell’entroterra. Abitualmente si porta nelle discariche di rifiuti urbani.
COMPORTAMENTO – Ha abituni gregarie nel corso dell’intero anno e nidifica in colonie anche molto numerose. Possiede un volo possente, ma aggraziato, spesso veleggiato ad ali immobili. Sul terreno cammina abbastanza bene. Si posa spesso in acqua nuotando o semplicemente galleggiando, senza immergersi. Ricerca il cibo sia sulla superficie dell’acqua sia sul terreno. Cattura in volo gli uccelli che attraversano il mare e quelli di maggiore mole vengono aggrediti a colpi d’ala e di becco fino a farli cadere.
ALIMENTAZIONE – Si ciba di Pesci e loro uova, Crostacei, Anellidi marini, Echinodermi, Molluschi, Insetti, Uccelli e loro uova, alghe, erbe, semi, frutta, carogne e sostanze di rifiuto.
RIPRODUZIONE – La stagione riproduttiva è compresa tra aprile e luglio e nell’anno compie una sola covata. Nell’area di nidificazione i maschi si affrontano allargando le ali e prendendosi per il becco si tirano a vicenda, oppure beccano il terreno e tirano con violenza l’erba. Anche quando la coppia è già formata si possono verificare atteggiamenti di ostilità nei confronti delle coppie dei nidi vicini. Il nido è costruito in una buca del terreno con erba, steli, alghe ed altro materiale vegetale. In genere vengono deposte 3 uova e l’incubazione ha inizio con la deposizione del primo uovo, per cui la schiusa è asincrona e i pulcini della nidiata mostrano un diverso grado di sviluppo. La cova si protrae per 28-30 giorni ed è effettuata sia dalla femmina che dal maschio. Nel primo periodo di vita i pulcini vengono alimentati soprattutto dal maschio. I giovani abbandonano il nido poco dopo la nascita ma si mantengono nelle sue vicinanze fintanto che non sono atti al volo, ciò che avviene all’età di circa 6 settimane.
STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa ha uno stato di conservazione favorevole.
LIVELLO DI PROTEZIONE – Il Gabbiano reale mediterraneo è specie:
– protetta e il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III);
– protetta in Italia (Legge 11 febbraio 1992, n. 157).