È stato pubblicato sul portale dedicato alle Valutazioni Ambientali del sito web del Ministero dell’Ambiente l’avviso pubblico relativo alla verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale del progetto presentato dalle società Enel Produzione SpA e Civita Ittica s.r.l per la realizzazione di un “Impianto di piscicoltura offshore su gabbie galleggianti e conseguente riduzione del carico di nutrienti proveniente dall’esistente impianto ittico a terra”. La documentazione relativa al progetto è consultabile al seguente link del Ministero: http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1670. L’assessore all’Ambiente Alessandro Manuedda annuncia che Palazzo del Pincio presenterà le sue osservazioni e intanto solleva dei dubbi.
“Si tratta – afferma Manuedda – di un progetto, per così dire, doppio. Da un lato c’è l’iniziativa imprenditoriale della Società Civita Ittica s.r.l che intenderebbe incrementare la produzione della propria attività di allevamento attraverso la realizzazione di un sistema di gabbie galleggianti nel tratto di mare a largo della centrale di Torrevaldaliga Nord. Una proposta che dovrà essere attentamente valutata dal Ministero e dalla Regione in relazione all’impatto ambientale e sociale, anche in considerazione della vicinanza al Sito di Interesse Comunitario per la presenza della Posidonia Oceanica e dato che, come espressamente previsto dal Codice dell’Ambiente, la valutazione ambientale di un progetto deve assicurare che esso sia compatibile anche con un’equa distribuzione dei vantaggi connessi all’attività economica. L’altro aspetto del progetto – continua Manuedda – riguarda l’ottemperanza dell’antica prescrizione, risalente al 2003, relativa alla riconversione a carbone di Tnv, che prevedeva la riduzione del carico di nutrienti proveniente dall’impianto di pescicoltura esistente nell’area di centrale. Dopo un decennio nel quale la prescrizione è rimasta non ottemperata, nel 2014 il Ministero dell’Ambiente stabilì che l’impianto avrebbe dovuto dotarsi di un depuratore, decisione sulla quale, come Amministrazione Comunale, abbiamo espresso ovviamente parere favorevole. Attraverso il nuovo progetto depositato si vorrebbe cambiare, ancora una volta, la decisione del Ministero e, attraverso una riduzione del 50% della produzione ittica a terra, considerare ottemperata la prescrizione originaria. Nelle prossime settimane – conclude Manuedda – presenteremo le nostre osservazioni, ma posso anticipare che, per quanto riguarda la prescrizione a carico di Enel, a nostro avviso la riduzione del 50% della produzione non può essere considerata idonea a garantire il rispetto della prescrizione. La prosecuzione delle attività di allevamento ittico nell’impianto a terra non potrà prescindere dalla depurazione degli scarichi”.
L’Amministrazione Comunale informa che chiunque abbia interesse può presentare osservazioni in forma scritta entro il 15 luglio 2017, indirizzandole al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ai seguenti recapiti:
Posta: indirizzata al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione Generale per le Valutazioni e le Autorizzazioni Ambientali – Divisione II Sistemi di Valutazione Ambientale, Via Cristoforo Colombo 44, 00147 Roma.
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