Troppi i dubbi e le perplessità per arrivare ad una decisione condivisa. A differenza di quanto fatto sulla delibera della Frasca, che si è conclusa con l’approvazione all’unanimità, il consiglio comunale non si è espresso sull’approvazione del nuovo regolamento di Polizia Locale, che prevedeva, tra le altre cose, anche il nuovo armamento del corpo con la dotazione della pistola per gli agenti.
È stato proprio questo uno dei punti più discussi: la necessità o meno di assegnare ad ogni agente un’arma. Ad aprire il dibattito è stato il sindaco Ernesto Tedesco, proponente del regolamento, che ha spiegato ai colleghi che la dotazione della pistola non rappresenta un fatto eccezionale e unico, ma un modello già applicato in altri comuni ed in altre realtà d’Italia. “Si tratta di un atto dovuto – ha spiegato il consigliere D’Amico, con delega alla Polizia Locale – perché è dal 1987 che c’è una riforma di Polizia Locale ed è quindi un diritto dell’operatore avere l’arma di ordinanza per autodifesa. L’armamento è un altro tassello di un percorso che l’amministrazione ha iniziato in termini di sicurezza: la fase concorsuale, il cambio dei mezzi, gli investimenti sulle divise, la videosorveglianza che sto portando avanti e l’accordo con Cotral per il Comando di via Braccianese Claudia. Armare gli agenti significa anche permettergli di svolgere il turno notturno, che altrimenti non potrebbe essere effettuato”. Parole che evidentemente non sono bastate a convincere i colleghi, soprattutto quelli di minoranza, critici con la consigliera de La Svolta, Attig, quelli del Partito Democratico Piendibene e Tarantino, del Movimento Cinque Stelle, Daniela Lucernoni e de “Il Buon Governo”, Petrelli. I dubbi maggiori hanno riguardato i costi per realizzare l’armamento e per i corsi di formazione e l’effettiva necessità della pistola da usare in alcune situazioni. Ma non sono stati solo i consiglieri di minoranza ad esternare perplessità. Secondo quello della Lega, Marino non è il momento giusto per approvare il regolamento, passaggio che andrebbe preceduto dall’assunzione di vigili e dal completamento dell’organico. Il consigliere del Gruppo Misto, D’Angelo ha invece avanzato l’idea di dotare i Vigili Urbani del taser invece della pistola, sostituzione che secondo D’Amico non è possibile. Al termine degli interventi, molti consiglieri sono usciti dai banchi ed è mancato il numero legale. Una cosa è emersa: la strada per l’approvazione del nuovo regolamento è ancora lunga.
1 Comments
Marco
Il Sindaco sostiene l’arma per la difesa personale ma non ho mai letto che qualche vigile sia stato aggredito, anzi sarebbe meglio mandarli in strada per controllare il traffico impazzito e disordinato di Civitavecchia.
Finalmente il Consiglio ha fatto la cosa più giusta.