“Quando Marrazzo venne eletto alla guida della Regione Lazio, una delle sue prime proposte fu quella di potenziare il trasporto pubblico su rotaie rendendolo sempre più appetibile al pubblico, invitandolo all’impiego dei mezzi pubblici”. Inizia così un intervento polemico di Luca Pitzalis, presidente dell’associazione Forum Italia.
“Dalla sua elezione – continua Pitzalis – l’allora giunta marraziana, di cui era assessore ai trasporti quel Fabio Ciani che oggi si trova in difficoltà alla guida dell’Autorità portuale di Civitavecchia, tranne qualche formale passo ufficiale di fatto, nulla ha fatto per il potenziamento dei trasporti locali specie nei confronti di quelle centinaia di migliaia di utenti che quotidianamente utilizzano il trasporto pubblico da e per Roma. Gli autobus del Cotral sono sempre più senescenti e obsoleti, i treni a disposizione sono sempre meno, più sporchi e sempre in ritardo. Gli stessi mezzi risultano essere ancora inutilizzabili dai portatori di handicap, alla faccia dell’abbattimento delle barriere architettoniche. I treni hanno la salita non a livello del marciapiede, così come sono inaccessibili gli stessi binari per coloro che impiegano le sedie a rotelle in quanto nella nostra stazione non sono previste scale mobili o scivoli, analogo discorso per i bus extraurbani. A fronte di tutto questo la federazione di sinistra che ha guidato per un quinquennio la regione scende in campo per protestare contro il servizio pubblico ma in questi anni dove erano? Cosa hanno fatto i loro rappresentanti per cercare di obbligare a Trenitalia, Cotral etc a migliorare i servizi? E’ proprio vero che le elezioni smuovono anche le montagne e fanno andare l’acqua in su, ma la sfacciataggine di queste persone non trova limiti se finora sono rimasti silenti e accondiscendenti con un andazzo generale a dir poco scandaloso. E’ tempo di cambiare, le battaglie vanno condotte sempre e non solo a scadenza elettorale. Così dopo le timer battaglie ecologiste contro la centrale a carbone e oggi contro il nucleare, inizia la timer battaglia contro i trasporti pubblici, domani sarà contro i ticket sanitari che sono stati reintrodotti dalla giunta di sinistra, poi quello della casa dove nessun serio progetto è stato messo in campo in questi anni a livello regionale tranne le occupazioni abusive di qualche esponente dei centri sociali romani, poi a favore dei gay ai quali prometteranno il riconoscimento delle loro unioni ben sapendo che non riusciranno mai a far passare tale norma e continueranno a prendere in giro decine di persone etc. A tutti chiediamo di dare un freno alle chiacchiere e passare alle cose concrete perché con la nascita del federalismo i compiti del governo nazionale saranno sempre meno e aumenteranno quelli dei governi locali. Sarà per questo che in nome della democrazia il centro sinistra vuol vincere le elezioni nel Lazio senza avere il maggior competitor? Cioè il Pdl? A buon intenditore poche parole”.