E’ un periodo non nero, ma nerissimo per l’Autorità Portuale di Civitavecchia, con una serie di pesanti nodi che stanno venendo al pettine. E’ delle ultime ore, anticipata dal magazine “Shipping Italy”, la notizia che non ci sarà finanziamento per lo sbandieratissimo progetto del “Polo della logistica agroalimentare” che dovrebbe sorgere nell’area di Fiumaretta sulla base dell’accordo siglato col Comune e “benedetto” dal Ministro Salvini. E ciò perché a Molo Vespucci qualcosa non ha funzionato nell’iter relativo all’ottenimento dei fondi del Pnrr, per una cifra vicina a 150 milioni di euro, che quindi non arriveranno.
L’Autorità Portuale ha immediatamente fatto ricorso al Tar del Lazio, ma ha perso anche quello. Come si legge su “Shipping Italy”, il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha infatti “respinto l’istanza cautelare per entrambi i ricorsi presentati dall’Adsp avverso gli atti del Masaf e la graduatoria finale, definendo il ricorso “non sorretto da sufficienti profili di fondatezza tali da farne ipotizzare un esito favorevole nel merito, atteso peraltro che la richiesta di approfondimenti del Ministero domandava di “trasmettere ulteriori informazioni, dati o documenti idonei a consentire le attività di valutazione” rispetto alla quale – indipendentemente dalla genericità o meno della richiesta – la ricorrente ben poteva produrre a sua discrezione, e con la massima libertà delle forme, ulteriore documentazione, o chiedere chiarimenti, mentre invece la ricorrente non ha prodotto nessun documento; rilevandosi peraltro che il termine assegnato (comprensivo della concessa proroga) di 19 giorni per produrre documenti, deve considerarsi più che congruo”. Ma i giudici vanno oltre, scrivendo che, rispetto al “periculum in mora” dell’Autorità Portuale, consistente nel veder sfumare il duplice progetto, “deve essere considerato prevalente l’interesse pubblico alla celere prosecuzione delle operazioni legate all’implementazione della Missione del Pnrr coinvolta, posto che l’obiettivo della misura M2C1-10 (target) prevede la realizzazione di almeno 48 interventi entro il termine del 30.6.2026”.