“I dubbi sull’epilogo della vicenda Hcs sono amletici, la sconfitta in tribunale del piano di risanamento non ritenuta affidabile dai Giudici difficilmente li convincerà del contrario affidandosi, in sede di appello, semplicemente su una migliore spiegazione del programma. L’enunciato utile realizzato dalla municipalizzata in questo anno finanziario – dichiara il direttivo de il Popolo della Città – non avrà grande rilevanza poiché è palese il fatto che sia la risultanza di un momentaneo congelamento dei debiti in essere, visto il preliminare fallimentare”.
“Questo i Giudici lo sanno bene e probabilmente ne terranno conto in sede di valutazione, in pratica sarebbe come dire che se un commerciante si fosse “liberato” per un anno da tutti i debiti con i fornitori, i quali continueranno comunque a fornirgli la merce previo pagamento delle sole nuove forniture, ovviamente l’operazione produrrà fin da subito un utile, però trascorso l’anno di “grazia” i debiti torneranno “a bussare alla porta” ed il commerciante sarà nuovamente impelagato nella medesima situazione precedente.
A nostro giudizio – sostengono dal PdC – le alternative da seguire potrebbero essere due per evitare la “catastrofe”:
1) andare verso la vendita di HCS, e qui poi bisognerebbe vedere quale male sia quello minore tra una vendita parziale o totale;
2) dichiarare fallimento con le tristi conseguenze immaginabili per tutti.
Noi ci sentiamo di dire che potrebbe esserci una probabile terza soluzione come ultimo tentativo, che potrebbe fornire risultati positivi e che, a nostro giudizio – prosegue il Popolo della Città – desta molta più fiducia in considerazione degli indubbi risultati ottenuti con l’applicazione della “metodologia” a riflesso nazionale. Stiamo parlando di affidare, con un atto di coraggio e fiducia, la municipalizzata al Colonnello dei Carabinieri Maurizio Bortoletti, personaggio di grande valore che ha dato dimostrazione di saper salvare l’impossibile. Per chi non lo ricorda il Colonnello, salito agli onori della cronaca nazionale qualche tempo fa, è stato colui che ha ottenuto risultati eclatanti nella risoluzione di gravi dissesti. Nel giro di un anno il Colonnello Bortoletti, chiamato come commissario alla ASL di Salerno che aveva accumulato debiti milionari, ne ha risollevato le sorti, dimostrando che è possibile guarire da situazioni all’apparenza impossibili, un po’ proprio come la storia di HCS.
La nostra proposta non vuole in nessun modo apparire come una provocazione – continua il PdC – anche noi abbiamo a cuore le sorti della nostra città, dei lavoratori e del mondo economico/occupazionale civitavecchiese, crediamo semplicemente che questa terza chance possa essere buona cosa per tutti e pensiamo anche che uomini di alta preparazione, che non abbiano legami con il territorio e quindi non condizionati o condizionabili e insigniti di cariche di alto livello, come nel caso del colonnello dei Carabinieri Bortoletti, abbiano la possibilità di svolgere un ottimo lavoro nel reale interesse della comunità. Si muovano allora in tal senso gli amministratori cittadini e il mondo sindacale – concludono dall’associazione cittadina – così come è stato per la Campania con l’iniziativa risolta egregiamente dal Governatore Caldoro (PDL), il governo civitavecchiese può farlo forte anche di avere dalla propria parte un Presidente di Regione del loro stesso partito politico”.
POPOLO DELLA CITTA’