Importanti modifiche alle modalità di ingresso e di uscita delle navi dal Porto e dalla rada del porto di Civitavecchia e snellimento delle procedure amministrative. Sono questi gli argomenti presentati questa mattina durante una conferenza stampa svoltasi presso la sede della Direzione Marittima del Lazio – Capitaneria di Porto di Civitavecchia. Con l’emanazione dell’ordinanza, che entrerà in vigore il prossimo 30 maggio, verranno aggiornati lo schema di separazione del traffico e le relative disposizioni per l’entrata e l’uscita dal porto, garantendo una gestione ottimale del traffico marittimo.
Queste variazioni – come spiegato in conferenza stampa dal Capitano di Vascello Giuseppe Tarzia, Comandante della Capitaneria di Porto di Civitavecchia – si sono rese necessarie in considerazione dello stato di avanzamento dei lavori per il prolungamento dell’antemurale “Cristofoto Colombo” e la realizzazione della Darsena Traghetti, previsti dal piano regolatore portuale, e alla luce dei cambiamenti delle caratteristiche delle navi che fanno scalo al porto cittadino. Le modifiche principali che sono state apportate riguardano la riduzione dell’estensione complessiva dello schema di separazione del traffico, ridotta a 0,9 miglia nautiche, in relazione alle navi che differiscono dagli High Speed Craft, per i quali nel 2003 era previsto un cono più lungo per garantire sicurezza nelle manovre di entrata e di uscita; è stato poi adeguato lo schema alle modifiche infrastrutturali del porto (prolungamento dell’antemurale); infine, è stata ampliata la zona di precauzione finalizzato all’aumento del livello di sicurezza nelle manovre di ingresso e di uscita dal porto, senza apportare cambiamenti all’attuale regolamentazione dell’attività di pesca.
L’aggiornamento, frutto di un’intensa attività di collaborazione e condivisione con il cluster portuale ed in particolare con la corporazione dei piloti, ha apportato diverse migliorie, la principale delle quali consiste nella restituzione agli usi civili del mare di un’area di 3.5 mi2, in una zona, peraltro, già caratterizzata da altre limitazioni (presenza torre petrolifera, condotta sottomarina, etc).
Fondamentale, nell’attività di predisposizione del nuovo schema, è stato, inoltre, il contributo fornito dell’Istituto Idrografico della Marina Militare che ha espresso un proprio parere tecnico-cartografico, necessario per la definitiva emanazione dell’ordinanza.
Nell’ambito delle modifiche relative alla gestione del traffico marittimo nel Porto di Civitavecchia, inoltre, è stato avviato il Pmis, Port Management Information System.
E’ stata implementata un’ unica interfaccia nazionale (la cosiddetta single window), sulla quale convergeranno tutte le formalità amministrative, cui sono tenute le navi in arrivo e partenza, in interoperabilità con il sistema SafeSeaNet, per la condivisione delle informazioni con i paesi dell’Unione Europea. Tale interfaccia sarà accessibile con tutte le piattaforme telematiche in uso alle altre Amministrazioni competenti (Autorità Portuale, Dogana, Polizia Marittima, Polizia di Frontiera). Il software, che sarà operativo nelle prossime settimane anche nel porto di Civitavecchia, consentirà, dunque, a tutti gli agenti marittimi l’espletamento a distanza di tutte le pratiche amministrative, che normalmente vengono svolte allo sportello, connesse all’arrivo/partenza delle navi (domanda di accosto, nota di arrivo, nota integrativa di partenza etc…..) nonché la gestione delle autorizzazioni per l’imbarco/sbarco e transito delle merci pericolose imbarcate sulle navi.