Due euro in più per ogni crocierista in transito nel porto di Civitavecchia, per un introito complessivo annuo stimato tra i 5 e i 6 milioni di euro considerando l’attuale afflusso di turisti. Una somma importante, quella che dal prossimo anno entrerà nelle casse dell’Authority di Civitavecchia sulla base di quanto approvato nei giorni scorsi durante una seduta del Comitato Portuale.
La tassa dovrebbe servire a sostenere i maggiori costi conseguenti all’efficientamento della sicurezza all’interno dello scalo marittimo, che evidentemente dovrà essere ulteriormente rafforzata alla luce del mutato quadro internazionale, che vede la minaccia terroristica incombere molto di più anche rispetto al recente passato.C’è da dire che la nuova tassa sta creando qualche malumore nel porto, in considerazione dell’entità della somma e del fatto che determinerà un ulteriore incremento dei costi complessivi per chi si imbarca o sbarca a Civitavecchia., e anche in virtù di un livello di controlli che già adesso appare ben strutturato e che vede una nutrita presenza di operatori. Al momento, comunque, non si registra alcuna presa di posizione ufficiale.