A sostegno dei lavoratori anche la Federazione di Civitavecchia del PRC-Sinistra Europea, che esprime il proprio appoggio allo sciopero proclamato da FIOM ed USB in difesa dell’occupazione.
“Già da tempo – affermano – chiediamo la urgente costituzione di un tavolo tecnico ai massimi livelli istituzionali che affronti la crisi occupazionale di tutto il territorio di Civitavecchia in modo globale, nuovo e soprattutto orientato a quell’economia green che è l’unica in grado di garantire congiuntamente lavoro, ambiente e salute. L’intera area del polo energetico potrebbe essere riconvertita e l’occupazione dirottata in bonifica ambientale del sito, costruzione e manutenzione di impianti per la generazione elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico…) e per la produzione di idrogeno verde. Ad esempio il progetto pilota “Zephiro”, per l’elettrificazione di parte della movimentazione e banchine portuali, va esattamente in questa direzione. Siamo al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie che, giustamente, non vedono ancora da parte delle istituzioni e dell’ENEL progetti concreti in grado di garantire livelli occupazionali adeguati, stabili e sostenibili dal punto di vista ambientale”.