Si è svolto questa mattina al Tribunale di via Dell’Immacolata l’interrogatorio di garanzia del 63enne che martedì scorso è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Viale della Vittoria per presunte molestie ed abusi sessuali nei confronti di due sue dipendenti, che sul posto di lavoro svolgevano un ruolo subordinato rispetto a quello dell’indagato. Quest’ultimo ha risposto a tutte le domande del Gip Chiara Gallo, fornendo la sua versione dei fatti alla presenza dell’avvocato difensore Ivar Galioto.
Secondo il legale, la vicenda deve essere ridimensionata e l’interrogatorio è stato finalizzato proprio a far emergere un quadro dei fatti notevolmente diverso rispetto a quello presentato al termine dell’indagine. In primis, il difensore del 63enne afferma che non si può parlare di reiterazione dei reati, cosa che starebbe a significare che le presunte molestie sono state messe in atto in modo ripetuto e continuativo nel tempo; al contrario, afferma l’avvocato, durante l’interrogatorio è stato fatto riferimento a due episodi in particolare, quelli rispettivamente denunciati dalle due donne. Si tratta, spiega Galioto, di presunti fatti molto distanti tra loro nel tempo, dunque parlare di reiterazione non è proprio possibile. Un altro elemento logico, prosegue il legale, che è stato fatto emergere in sede di interrogatorio riguarda il fatto che una delle due donne frequentava la famiglia dell’indagato: di certo, afferma l’avvocato, se le presunte molestie fossero state ripetute e continuative nel tempo, tale amicizia con i familiari del 63enne non sarebbe certo proseguita, come invece è stato accertato da alcune testimonianze. Infine, ci sono altri due aspetti che, afferma il difensore, sono stati evidenziati al Gip: il primo riguarda il fatto che le due denuncianti hanno fatto una da testimone all’altra in sede di querela; il secondo riguarda il fatto che una delle denuncianti, prima di recarsi in Commissariato, avrebbe fatto scrivere un esposto a penna da un amico, aggiungendo lei stessa, in un secondo momento, date e nomi. L’avvocato ha annunciato che lunedì presenterà un’istanza di revoca degli arresti domiciliari, una richiesta non presentata subito per dare modo al Gip di analizzare tutti gli elementi emersi durante l’interrogatorio.