“Un fulmine a ciel sereno, anche se un epilogo del genere lo attendevamo da tempo”. È il commento degli ex lavoratori delle ditte impegnate nel cantiere Privilege, dopo l’ufficializzazione del fallimento della società. Gli ex operai, che da qualche mese hanno costituito il comitato di lotta Privilege, si dicono da una parte preoccupati per via della nuova fase di grande incertezza cui naturalmente ora si andrà incontro, ma dall’altra parzialmente soddisfatti “perché – affermano – finalmente è stato messo un punto ad una situazione che si è protratta per troppo tempo”.
Cosa si aspettano adesso gli ex lavoratori (alcuni dei quali impegnati fino a metà luglio come operai da ditte che operano in ambito portuale: le cosiddette “soluzioni tampone” attuate da Molo Vespucci)? “La curatrice fallimentare ci ha assicurato massima disponibilità – fanno sapere gli ex operai – ma noi chiederemo la convocazione di un tavolo istituzionale per capire quante possibilità ci sono di avviare un nuovo percorso produttivo all’interno del cantiere”.