La vertenza Privilege torna di fronte al Ministero delle Attività Produttive. Fiom e Cgil hanno infatti indetto per giovedì prossimo a Roma una giornata di mobilitazione, al fine di pretendere il rispetto degli impegni assunti all’inizio dello scorso aprile. La decisione è stata assunta lunedì, al termine del confronto tra sindacati e lavoratori nel corso del quale le parti hanno deciso all’unanimità di rilanciare la vertenza.
Non solo, perché Fiom e Cgil hanno formalmente chiesto al sindaco Cozzolino di convocare, prima del presidio di giovedì prossimo di fronte al Ministero, un vertice tra amministrazione comunale, consiglieri, sindacati, Autorità Portuale, rappresentanti del territorio alla Camera dei Deputati e alla Regione Lazio e l’assessorato al lavoro della Pisana. “Una riunione utile – fanno sapere Fiom e Cgil – a determinare il pieno sostegno di tutte le forze politiche e sociali e degli attori istituzionali interessati alla lotta dei lavoratori del Cantiere Privilege”. Ragioni, quelle dei segretari territoriali delle due organizzazioni sindacali Elsa Bertero e Cesare Caiazza, riportate in due distinte lettere inviate al viceministro delle Attività Produttive Claudio De Vincenti e al sindaco Antonio Cozzolino. “Nel rispetto delle determinazioni che assumeranno i giudici preposti in sede di valutazione del concordato preventivo avanzato dalla Privilege e nel contestare alla Privilege il mancato pieno rispetto degli accordi che portarono alla rimozione del presidio durato diversi mesi – concludono Fiom e Cgil – proseguiremo tenacemente nella lotta in difesa dell’occupazione, della dignità e della legalità”.