Notizie false, diffamatorie e calunniose. La Royalton, la società maltese che ha acquisito scafo e cantiere ex Privilege reagisce e preannuncia querele contro colui o coloro che ieri hanno fatto diffondere una mail nella quale veniva sostenuto che l’azione condotta dall’azienda non fosse corretta. Royalton precisa, anzi, di essere vittima di una condotta truffaldina posta in essere ai suoi danni, per la quale ha già dato incarico ad un legale di interessare la Procura della Repubblica.
“Con riferimento al sospetto reiterato vociferare e, da ultimo, al ricercato strumentale diffondere nella giornata dell’11 febbraio u.s. di notizie false, diffamatorie e calunniose nei propri confronti, Royalton Investments ed il suo azionista Mr. J. G. Frangi: 1. dichiarano che a seguito dell’acquisizione della nave in costruzione P 430 e poi della sottoscrizione dell’atto di acquisto condizionato del cantiere Privilege vengono illegittimamente loro rivolte le più disparate ed infondate infamanti accuse, le ultime delle quali in ordine di tempo in data 11 febbraio u.s. sono risultate finanche pubblicate ed avanzate addirittura in relazione ad una risalente vicenda, in cui gli stessi Royalton Investments e Mr Frangi, invece, sono parti lese di un’altrui condotta truffaldina perpetrata ai propri danni (per la sottrazione di circa 1 milione di dollari), che costituisce oggetto di un giudizio pendente dinnanzi alla competente Autorità giudiziaria statunitense; 2. respingono, dunque, gli inveritieri e strumentali addebiti riferiti nell’occasione per di più da un soggetto sconosciuto e contestano recisamente di avere essi mai fornito “documenti finanziari falsi o contraffatti” in nessuna circostanza ed a chicchessia; 3. puntualizzano che, ovviamente, ciò nulla ha a che vedere (e, quindi, non puo’ interferire, come forse taluno strumentalmente pretenderebbe) con il perfezionamento dell’acquisizione del cantiere navale Privilege Yard, la quale, come già quella della nave in costruzione P 430, è avvenuta senza alcun ricorso a finanziamenti bancari, bensì esclusivamente con proprie risorse finanziarie (come, peraltro, già verificato e noto agli Uffici coinvolti); 4. precisano che anche l’operazione cui si riferirebbe la falsa notizia qui stigmatizzata e relativa all’acquisito di un’altra imbarcazione è stata condotta a termine sempre esclusivamente con proprie risorse finanziarie; 84 St. Francis Street | Balzan BZN1424 | Malta 5. precisano inoltre di avere, in tempi non sospetti, serenamente acconsentito a che la competente Autorità Portuale svolgesse nei confronti di Royalton e delle società da essa partecipate nonché nei riguardi dei soci ed amministratori anche indagini ed controlli ulteriori e più stringenti rispetto a quelli di norma previsti per le autorizzazione ex artt. 45 bis e 46 cod. nav., al fine di poter così fare appurare con ogni mezzo la solidità’ economico finanziaria ed il buon nome dei soci ed amministratori di Royalton Investments e delle società’ partecipate; 6. anche nell’interesse delle società partecipate Marine Goddess S.r.l. e Konig S.r.l., a questo punto intendono agire a tutela dei propri diritti, in particolare del proprio onore e reputazione, anche al fine di impedire ogni ulteriore pregiudizio che terzi possano avere interesse ad arrecare all’atteso buon e legittimo esito della acquisizione in sede di vendita fallimentare del cantiere navale Privilege Yard di Civitavecchia; 7. comunicano di avere conferito mandato ad un Avvocato, intanto, per presentare querela presso la competente Procura della Repubblica nei confronti di tutti coloro che, a vario titolo, creino o diffondano false notizie, tese ad illegittimamente screditare gli acquirenti del cantiere suddetto e a pregiudicare il rilevantissimo investimento in corso; 8. diffidano chiunque dal veicolare con ogni mezzo tali infondate e false notizie.