Incontro interlocutorio questo pomeriggio al Ministero delle Attività Produttive sulla vertenza Privilege. Di fronte a Governo, Regione Lazio, Comune, Autorità Portuale e sindacati, l’azienda ha spiegato che il 22 settembre presenterà il piano industriale. Fino ad allora la società è intenzionata a rilanciare alcune attività all’interno del cantiere, impiegando qualche decina di lavoratori. I sindacati, invece, hanno chiesto chiarimenti sul futuro degli operai in caso di liquidazione della società.
Se la Privilege dovesse chiudere i battenti, Fiom e Cgil vogliono che i lavoratori vengano ricollocati e, per questo motivo, auspicano l’apertura in porto di nuove attività, come quella della demolizione delle navi militari, di cui si occuperà prossimamente Piombino. La riunione sulla vertenza Privilege è stata aggiornata al 29 settembre, quando le parti torneranno a sedersi intorno al tavolo, su cui sarà presentato il piano industriale dell’azienda.