“Terminata la preghiera e la penitenza che vivono nella nostra tradizionale Processione del Cristo Morto, è doveroso che l’Arciconfraternita del Gonfalone porga i ringraziamenti a quanti hanno contribuito a mantenere viva questa millenaria tradizione”. Inizia così una lettera con la quale il Priore dell’Arciconfraternita del Gonfalone, Giovanni De Paolis, ringrazia istituzioni, privati e singoli cittadini che anche quest’anno hanno reso possibile lo svolgimento della più sentita tradizione civitavecchiese.
“Allora è doveroso ringraziare l’Amministrazione comunale i cui uffici hanno messo a di-sposizione la loro professionalità per superare ogni ostacolo. Ci riferiamo in particolare all’Ufficio Patrimonio ed al Comando della Polizia Municipale con il quale è stato studiato il percorso della Processione.
A tutti coloro che con le offerte hanno consentito la copertura delle spese necessarie per realizzare la sacra manifestazione che resta la più cara al cuore dei civitavecchiesi, dobbiamo il riconoscimento più sincero. Al riguardo, come abbiamo detto in altre circostanze, un particolare ringraziamento lo dobbiamo al Sindaco Moscherini, alla Fondazione Cariciv, alla Molinari Italia spa, alla società Ant. Bellettieri & C. srl, alla Compagnia Portuale Civitavecchia, alla CPR Impresa Portuale srl, alla Parben Import srl, alla società Ala Neon ed a molti altri che anche anonimamente vogliono garantire la continuazione di questa nobile ed antica tradizione.
Vogliamo anche ringraziare i numerosi volontari che hanno accolto l’invito a collaborare per il “montaggio e lo smontaggio” della Processione; il loro lavoro, durato alcuni giorni, è stato indi-spensabile. L’opera dell’ “antico carpentiere” Antonio Visciola, ha garantito la preparazione della Chiesa della Stella per accogliere i Penitenti e la successiva sistemazione a Processione finita.
Grazie alle Forze dell’Ordine che, come ogni anno, garantiscono il sereno svolgimento della Processione, ai Confratelli ed alle Consorelle, ai Penitenti che garantiscono la particolarità del nostro Venerdì Santo, ai bambini, ai portatori, insomma a tutti, ma in particolare ai Civitavecchiesi che hanno dimostrato di volere ed amare questa preghiera ricca di storia, tradizione, folclore e soprattutto di fede, la riconoscenza dell’Arciconfraternita del Gonfalone e l’assicurazione delle costanti preghiere per le necessità di ognuno”.
Civitavecchia, 07/04/2012
IL PRIORE
(Giovanni De Paolis)