Assolta con formula piena da tutti i reati perchè il fatto non sussiste. E’ questa la sentenza emessa nel tardo pomeriggio di oggi dal Giudice Monica Ciancio nei confronti di Fabiana Attig, imputata per falso, appropriazione indebita e truffa perchè nel 2007 avrebbe chiuso, prelevandone il denaro, il libretto al risparmio dei Riformisti, movimento politico di cui faceva parte all’epoca dei fatti.
Come si ricorderà, l’ex coordinatore dei Riformisti Angelo Pierotti, di cui la Attig avrebbe dovuto falsificare la firma per prelevare dal libretto la somma di circa 5000 euro, aveva ritirato la querela durante la scorsa udienza. Il Pm, quindi, nella sua discussione, ha chiesto l’assoluzione dai reati di falso e di appropriazione indebita perchè, appunto, la querela era stata ritirata. Invece, come spiegato dall’avvocato Ernesto Tedesco, legale difensore della Attig, il Giudice è andato oltre, assolvendo l’imputata non perchè la querela è stata ritirata, ma perchè i fatti non sussistono. Anche per quanto riguarda il reato di truffa, per il quale si è proceduti d’ufficio a prescindere dal ritiro della querela, il Giudice ha assolto la sindacalista con formula piena. “Siamo soddisfatti – commenta il legale Tedesco – , sono state accolte tutte le richieste della difesa e con questa sentenza è stata restituita la giusta immagine della mia assistita, dopo un processo durato ben sette anni”.