Assoluzione per tutti. E’ quanto hanno richiesto questa mattina in Tribunale i legali difensori degli imputati nel processo per la morte di Sergio Capitani, l’operaio della ditta Guerrucci deceduto nell’aprile 2010 all’interno della centrale Enel di Torrevaldaliga nord, dopo essere stato investito da un getto di acqua e ammoniaca mentre tentata di disostruire una conduttura. E’ stata un’udienza fiume, durante la quale ognuno degli avvocati ha tenuto la propria arringa finalizzata a smontare l’accusa dei rispettivi assistiti, che devono rispondere di omicidio colposo.
Solo l’avvocato difensore di Michele Petito non ha potuto discutere, essendo subentrato da poco a un collega e non avendo avuto il tempo di approfondire il lungo fascicolo processuale: la sua arringa si svolgerà alla prossima udienza. Questa mattina nell’aula giudiziaria è stata ricostruita ancora una volta la dinamica dell’incidente, sulla quale si è giocata una parte non indifferente dell’intero processo. Si è parlato dell’altezza di 12 metri alla quale era posta la tubazione da sturare, la posizione in cui si trovavano gli operai della ditta Guerrucci durante le operazioni e il passaggio dalla ditta Tecnostrutture a questi ultimi, che hanno iniziato a lavorare il giorno stesso della tragedia. Una ricostruzione tecnica che è variata di poco da avvocato ad avvocato, ma al termine della quale il risultato comune è stata l’evidenza della non-responsabilità degli imputati, dal momento che, come è emerso, le maestranze hanno operato correttamente e che incidenti come quello accaduto a Capitani non si erano mai verificati. Arringhe che quindi, come detto, si sono concluse con le richieste di assoluzione. All’udienza dello scorso 24 aprile, invece, il Pm ha chiesto condanne che vanno da un anno e mezzo a un anno. All’udienza di oggi ha presenziato anche Davide Capitani, cugino della vittima e legale della famiglia che si è costituita parte civile, che ha commentato come alcune arringhe non siano state neppure pertinenti alla vicenda. Il Giudice ha aggiornato il processo al 13 luglio per le repliche dell’accusa e la discussione dell’ultimo legale. La sentenza, invece, è stata fissata al prossimo 16 settembre.