Anche i pescatori di Civitavecchia si uniscono alle marinerie laziali e italiane che si mobilitano per ribadire il proprio no al Piano d’azione Ue che impone una serie di misure dirompenti per l’assetto del settore, in particolar modo per il sistema a strascico. L’appuntamento è per la giornata di domani con una serie di iniziative promosse dal mondo della rappresentanza di cooperative, imprese e lavoratori Agci Agrital, Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare, Coldiretti Impresapesca, Federpesca, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila Pesca.
Le marinerie laziali manifesteranno insieme domani alle 10.00 presso il porto canale di Fiumicino.
Una giornata che vuole far sentire il supporto del settore al Governo italiano in vista del Consiglio Agrifish a Bruxelles del 26 e 27 giugno per ribadire ancora una volta la contrarietà dell’Italia a questa proposta che vuole condannare l’Italia alla totale dipendenza dalle importazioni di prodotti ittico non considerando l’impatto socio economico sul settore.
I presidenti e i responsabili regionali delle associazioni e dei sindacati di settore che aderiscono alla manifestazione, Agci Agrital, Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare, Coldiretti Impresapesca, Federpesca, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila Pesca, incontreranno i giornalisti per illustrare le motivazioni della protesta.
1 Comments
giovanni
La cosa oscena è che se vai al mercato del pesce i gamberoni li trovi scongelati come anche altri pesci.
Con la pesca a strascico senza controlli abbiamo distrutto la riproduzione e rovinato il fondale.
In più certe specie pregiate spigole, orate le trovi solamente da allevamento intensivo in più se si parla di realizzare allevamento in mare aperto tanti cervelloni si oppongono e bloccano tutto