Civitavecchia è dotata di un piano di emergenza in caso di terremoto. Lo spiega il responsabile della protezione civile locale, Valentino Arillo, secondo cui la città compare tra il 66% dei comuni virtuosi del Lazio ad essere organizzati in caso di emergenza sisma. Ma cosa prevede il piano? Il progetto, elaborato nel 1998 e rivisto nel 2002, è stato modificato alla luce dei recenti avvenimenti in centro Italia.
Dopo un’attenta analisi del territorio e delle sue principali criticità, il piano prevede diversi punti di riparo e accoglienza per la popolazione. Nonostante il rischio sismico nel comprensorio non sia particolarmente elevato, è prevista un’organizzata rete di collaborazione tra le principali forze dell’ordine, tra cui Vigili del fuoco, Polizia Locale e di Stato, Carabinieri, Guardie Forestali, tutti coordinati dalla sala controllo e radio della Protezione Civile. In caso di sisma, i cittadini civitavecchiesi sono inoltre invitati a sintonizzarsi sulle principali frequenze cittadine e ad accendere la televisione sulle emittenti locali per essere informati minuto per minuto sugli eventuali rischi. “Nelle emergenze – spiega il responsabile locale Arillo – ciò che realmente importa è la collaborazione tra cittadini e della totalità delle Forze dell’Ordine. Senza una comunicazione precisa e dettagliata – prosegue – inviare aiuti, uomini e direttive diventa molto difficile e si rischia di non coordinare bene gli sforzi. Il piano che abbiamo elaborato e rivisto per Civitavecchia in caso di sisma – conclude Arillo – punta proprio ad evitare la dispersione delle forze e ad una corretta ed efficace comunicazione”.