“Alla luce degli ultimi avvenimenti, dove la città metropolitana si sveglia da un lungo letargo e intima ai comuni del bacino comprensoriale una accelerata improvvisa nel sottoscrivere il protocollo d’intesa, ci domandiamo il perchè di questa urgenza visto il drammatico momento lavorativo che le categorie soffrono a causa dello stato di pandemia”. La categoria Taxi Civitavecchia esprime perplessità riguardo l’invito di Città metropolitana a sottoscrivere un protocollo più volte contestato dalla categoria.
“È evidente – si legge nel comunicato dei tassisti – la forzatura politica che non tiene conto delle realtà lavorative dei settori in questione, e non è atta a risolvere i problemi ma autrice di confusione e disordine nelle categorie. Visto che le categorie TAXI E NCC dei comuni di Civitavecchia Fiumicino Ciampino e Roma, non sono mai state minimamente interpellate da città metropolitana riguardo a tale rivoluzione del servizio, risultano categoricamente contrarie alla nascita di questo bacino per termini, regolamenti, tariffe e nella cattiva gestione che si verificherebbe se tale provvedimento venisse istituito. La categoria Taxi del comune di Civitavecchia si è piu volte interfacciata con l assessore trasporti in carica Emanuela Di Paolo, alla quale ha esposto tutte le criticità del protocollo d’intesa, organizzando poi un doveroso incontro anche con il sindaco Tedesco per il 12 maggio. Questa imbarazzante situazione la ereditiamo dalla precedente amministrazione che ha fatto sempre il filo a Città metropolitana per ovvie motivazioni politiche. Concludiamo la nota dando fiducia alla presente amministrazione nella figura dell’assessore ai trasporti Emanuela Di Paolo e del Sindaco Ernesto Tedesco, affinchè non permettano l’ennesima invasione nella nostra città da parte di altri comuni, impedendo così di perdere l’autonomia in termini di lavoro e occupazioni per il futuro, e quindi di nuove prospettive di lavoro per gli operatori locali di oggi e di domani. Ricordando che il politico deve operare per il bene della collettività e non per interessi personali, sottolineiamo che non si puó sottoscrivere un protocollo d’intesa senza la partecipazione e il coinvolgimento delle categorie interessate perchè dietro ogni attività ci sono famiglie che vivono di questo e non devono subire il menefreghismo di una cattiva politica”.
1 Comments
franco
se il protocollo d’intesa, vuole dire avere la possibilità di utilizzare i taxi anche per spostarsi in città (e non solo per portare i croceristi al porto o all’areoporto), ben venga!!!