Niente da fare. Il PT2 di Boccelle, bocciato senza appello nei giorni scorsi dalla Confcommercio che aveva evidenziato le notevoli difformità rispetto a quanto stabilito dal piano regolatore, dal Piano Territoriale e Paesistico Regionale e dal Regolamento Edilizio Comunale, viene stroncato anche dalla direzione regionale urbanistica. Rispondendo alla richiesta di Palazzo del Pincio del 17 maggio scorso, ovvero qualche giorno dopo l’approvazione della delibera in una delle ultime sedute della giunta Tedesco, i tecnici regionali ricordano che solo poche settimane prima, per la precisione il 20 marzo, avevano già espresso parere non favorevole sulla proposta di piano particolareggiato perché non conforme con le tipologie di intervento di trasformazione previste dal PTPR.
Ma nella lettera, nella quale si annuncia che la delibera di giunta è da ritenersi sospesa, la direzione regionale urbanistica va oltre. Prendendo spunto da quanto dichiarato nella nuova richiesta pervenuta da Palazzo del Pincio, nella quale si sostiene che le aree interessate dal piano particolareggiato sono riferite ad una disciplina vincolistica diversa da quella che aveva determinato le precedenti bocciature, la Regione conferma invece la presenza di vincoli paesaggistici. “Si rappresenta pertanto – si legge nella comunicazione – che ai fini della valutazione paesaggistica le condizioni di tutela che hanno condotto al parere già espresso il 20 marzo 2024 non risultano modificate e pertanto si chiede di voler confermare la volontà di procedere ad una nuova espressione riferita ai piani conformi al PTPR, ovvero di voler valutare, secondo quanto già segnalato nel parere sopra richiamato, l’ipotesi di proposta di modifica secondo le procedure dell’articolo 65 dello stesso Piano Territoriale Paesistico Regionale”. Insomma, quel piano particolareggiato, così come formulato non avrà mai l’assenso degli uffici regionali, competenti sulla materia. Sembra inevitabile, a questo punto, che la nuova amministrazione proceda nella stessa direzione già intrapresa riguardo il completamento del centro di quartiere di Campo dell’Oro, ovvero attraverso una revoca della delibera di giunta assunta in extremis dal precedente governo cittadino.