Un’opinione autorevole riguardo alla sfida tra i pesi leggeri Emiliano Marsili e Victor Betancourt, che avrà luogo venerdì al Palazzo dello Sport di Roma con in palio il campionato mondiale della pace WBC, è quella di Nino Benvenuti. L’indiscusso campione del mondo dei pesi superwelter e dei pesi medi (tra il 1965 ed il 1970 ha vinto e difeso simultaneamente le cinture WBC e WBA, le uniche federazioni che esistevano all’epoca) continua a seguire con passione la nobile arte ed era presente alla conferenza stampa di presentazione del campionato per la pace svoltasi mercoledì 14 febbraio nella sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Benvenuti ha visto combattere Marsili, lo stima e vuole dargli un consiglio.
“Emiliano Marsili è un pugile d’altri tempi perché unisce allo stile moderno quello antico. E’ molto bravo tecnicamente, ma non si limita a fare lo stretto necessario per vincere, è uno che ci mette l’anima, che dà sempre al pubblico qualcosa in più. Victor Betancourt è messicano ed i messicani hanno uno stile molto aggressivo: tirano tanti pugni, dall’inizio alla fine, non abbassano mai il ritmo (anzi, vogliono essere loro ad imporre il ritmo all’avversario) e non si arrendono mai. Per battere questo tipo di pugile, Emiliano dovrà guardare dentro la propria anima, tirare fuori il meglio di sé. Conoscere l’avversario non basta anche perché ogni combattimento è diverso dall’altro. Quando la strategia decisa in allenamento non funziona, bisogna saper improvvisare, adattarsi alle circostanze, avere la forza mentale per emergere vittorioso. Sono convinto che Emiliano abbia le qualità per uscire vincitore dal Palazzo dello Sport venerdì 23 febbraio. Emiliano può lasciare il segno nella storia della boxe italiana. Per farlo, deve diventare il protagonista della propria epoca. La gente si ricorda ancora di me, di Sugar Ray Robinson e di tanti altri perché ognuno di noi ha dominato la sua epoca. Emiliano può diventare il simbolo della boxe italiana di questi anni.”