In uno stadio Fattori che ha fatto registrare una discreta presenza di pubblico, Silvio Branco ha facilmente conquistato il mondiale dei massimi-leggeri Wbc, annientando l’avversario di turno, il finlandese Haapoja. A parte la fase iniziale, durante la quale Haapoja ha cercato di imporre la sua boxe fatta di poca tecnica e tanta concretezza, il match è stato letteralmente dominato dal “barbaro”, che ha imposto la sua classe e, nonostante l’età, il suo ritmo.
Il vantaggio di Branco è infatti aumentato round dopo round e già alla sesta ripresa il finlandese dava palesi segni di stanchezza. L’ottava e la nona ripresa sono state praticamente un calvario per Haapoja, che dava l’impressione dell’allievo al cospetto del maestro di pugilato. Il finlandese ha cercato a quel punto di giocarsi la carta delle “testate”, ma è stato puntualmente bloccato e ammonito dall’arbitro. E proprio all’ennesima “capocciata”, alla fine del nono round l’arbitro ha accompagnato Haapoja all’angolo, dove il medico ha accertato che non era più in condizione di proseguire il match. La lettura dei cartellini a quel momento ha “certificato” la netta vittoria di Branco tra il tripudio generale. Nelle interviste realizzate a fine combattimento, il “Barbaro” ha ringraziato il sindaco Tidei e quanti hanno consentito che il match si potesse disputare nella sua città. Ha poi ribadito che non ha alcuna intenzione di smettere e che punta a vincere il quarto titolo mondiale in altrettante categorie diverse.