Sembra essere la volta buona per Gianluca Branco (foto di Massimiliano Pierotti). Il pugile civitavecchiese tornerà sul ring nell’Europeo Ibf pesi Welter contro il sierraleonese trapiantato a Firenze Leonard Bundu. Data e luogo dell’incontro non sono stati stabiliti e si dovrà attendere l’asta, in programma a settembre. Silver Horse è affamatissimo e vuole vincere il match per regalarsi la possibilità di combattere per un Mondiale e dimostrare di essere ancora il migliore. VIDEO
Gli sportivi civitavecchiesi si augurano che il periodo nero di Silver Horse sia finito e che possa tentare la scalata al titolo Mondiale, visto che a rigor di logica, chi vincerà questa sfida sarà selezionato come sfidante per la conquista iridata. Il condizionale iniziale è doveroso, visti i diversi rinvii che hanno caratterizzato la carriera recente del boxeur assistito dal maestro Franco Cherchi. Otto sono i mesi (che diventeranno dieci ad ottobre, ndr) trascorsi dal suo ultimo combattimento, quello che lo ha visto prevalere a Milano contro Sakara. “Prima il menisco, poi la clavicola, poi i problemi organizzativi – dichiara Gianluca Branco – ora non ci devono essere più problemi, è il tempo di tornare sul ring e dimostrare chi è il più forte”. Il cavallo d’argento ha anche spiegato quale sarà la procedura per l’organizzazione. “A settembre ci sarà un’asta, in cui chi vincerà deciderà dove far disputare la riunione pugilistica”. Il quasi 44enne ha anche delineato i suoi impegni riguardo gli allenamenti da qui al giorno fatidico. “Sto facendo un lavoro gigantesco per presentarmi nella miglior forma – riprende Branco – non voglio commettere nessun errore. Ho fatto il lavoro di fondo in Sicilia e nei venti giorni precedenti al match sarò a Milano assieme al mio maestro Franco Cherchi. Ho dovuto lavorare tanto perchè ho cambiato peso”. Gianluca Branco si è voluto togliere dei sassolini dalla scarpa, mettendosi contro quelli che, secondo lui, vogliono sovrastarlo. “Sono ancora il numero uno – tuona Silver Horse – ci sono altri che dicono di essere i migliori sia davanti alla stampa che alle istituzioni, ma voglio far vedere che non è vero”. Il “Branchetto” ha alzato il tiro, non ha paura, naturalmente questo atteggiamento ha un doppio taglio. Nel caso riuscisse a vincere bisognerà solo applaudirgli, se sarà sconfitta invece gli pioveranno le critiche. Gli appassionati della noble art avranno solo di che divertirsi, i civitavecchiesi potranno tifare per colui che ha regalato tante gioie europee ai suoi tifosi, con 45 successi, tra cui 23 prima dell’ultimo suono della campana, con sole tre sconfitte ed un pareggio. Il pugile ha studiato Bundu, osservando l’incontro che il trentanovenne fiorentino ha sostenuto contro Frankie Gavin, “espugnando” il ring di Wolverhampton. Il vincitore di quel match avrebbe poi incontrato il pugile tifosissimo del Torino ed infatti così è stato. “Bundu è un buonissimo pugile – sostiene Branco – ma si può battere. Va anche detto che la vittoria in terra britannica è stata influenzata dalla classe non proprio sopraffina del boxeur di casa”. Il civitavecchiese la fa breve, ma va detto che Bundu è imbattuto, nel suo curriculum ha 31 successi e due pareggi.