“Intorno alla morte delle palme attaccate dal Rynchophorus ferrugineus si sta sviluppando un business sempre più esteso”. Queste le indicazioni dell’agronomo comunale Riccardo Benedetti, che offre alcuni consigli alla cittadinanza sugli interventi verso le palme. “Sostituire una Phoenix Canariensis morta con una buona – spiega Benedetti – può costare anche 10 mila euro. Per una pianta malata, poi, ogni singolo trattamento varia da un costo di 10 sino ad oltre 60 euro. Parliamo di un listino ufficioso che può variare di zona in zona. Smaltire una palma nel bio trituratore può costare dai 70 ai 120 euro a metro lineare. Altro costo è quello per il taglio e il trasporto di un esemplare deceduto. Per un fusto di cinque metri, rami compresi, taglio e trasporto si aggirano sui 500 euro. Poi c’è lo smaltimento illegale. Un privato – prosegue Benedetti – che non voglia saperne più nulla della sua palma malata spende circa 500 euro per farsela portare via da ditte senza scrupoli. Dove vada a finire quel rifiuto, poi, resta un mistero. Insomma, approfittando della poca attenzione di molti cittadini, della disinformazione e della confusione normativa, c’è chi se ne può approfittare. Quindi – conclude – consiglio alla cittadinanza massima attenzione, soprattutto per non vanificare l’ottimo lavoro che si sta svolgendo a livello comprensoriale per mettere un freno all’infestazione”.