Anche l'associazione "Civitavecchia al Centro" prende posizione in merito all'ipotesi della riconversione a carbone del quarto gruppo di Torre Valdaliga Sud. Il presidente Alessio Romagnuolo e Pino Antonucci si dichiarano decisamente contrari.
"La nostra associazione – afferma Antonucci – ha scelto questo nome proprio perché vuole stare al centro dei problemi dei cittadini, in primis la loro salute ed il loro benessere. Questo parere non può conoscere margini di trattativa: non può cambiare neanche se chi ha deciso a suo tempo la riconversione di Torre Valdaliga Nord pagasse ai cittadini il grado di inquinamento che questo provvedimento ha provocato, singolare poi come questa novità sia emersa in città proprio quando la stessa amministrazione stia pensando ad uno smaltimento dei rifiuti "ecocompatibile" discutendo il Progetto Arrowbio. In una situazione come questa – continua Pino Antonucci – bisogna lottare al di là del colore politico di appartenenza. La posta in gioco è alta e dalla Regione non si ha nessun preciso provvedimento in merito. È praticamente impossibile rispondere a questo interrogativo – sostiene Antonucci – ricordando come in una scorsa campagna elettorale l'allora candidato Marrazzo, attuale presidente, si fosse dichiarato contrario alla riconversione al carbone qui a Civitavecchia, eppure quanto accaduto a Torre Valdaliga Nord è sotto gli occhi di tutti. Si registra, dunque, un assordante silenzio che ci fa sospettare "giochi oscuri" dietro questa vicenda e ci spinge a tenere alta la guardia verso un'ennesima operazione che provocherebbe ulteriori danni all'ambiente nella nostra già martoriata città. Un invito alla difesa, quello formulato da Civitavecchia al Centro, non rivolto solo alla classe politica ma all'intera cittadinanza, perché una simile questione riguarda tutti in prima persona. Se infatti andasse in porto questa operazione, si potrebbe anche prospettare l'arrivo di un inceneritore per i rifiuti nella stessa centrale con conseguenze facilmente intuibili".