“La nostra città ha celebrato il conseguimento di un importante obiettivo, la realizzazione dell’ecocentro, che costituisce l’indispensabile presupposto dell’avvio della raccolta differenziata e più in generale di un corretto smaltimento dei rifiuti. Si tratta di un impianto atteso da tempo, che per le sue specifiche caratteristiche può finalmente soddisfare le esigenze di una località delle dimensioni e dell’importanza di Civitavecchia”.
“Il salto di qualità che ne consegue per tutti noi sul fronte sempre caldo delle tematiche ambientali è grande: le opportunità che ne discendono le più varie. In questo caso, senza volere affatto diminuire i meriti di chi si è impegnato nel portare a termine l’operazione, va ricordato il grosso lavoro preparatorio svolto due anni fa da Mauro Campidonico quale assessore comunale alle manutenzioni, cui si deve peraltro la presentazione del progetto, e da Alvaro Balloni che in veste di consigliere provinciale si è prodigato per ottenere presso l’Ente Provincia la relativa copertura finanziaria. E ciò a dimostrazione che la competenza e la costanza dispiegate nell’espletamento delle cariche pubbliche, specialmente se sorrette da profonde convinzioni, conducono nel tempo a cogliere risultati concreti.
A breve verrà poi celebrata la conclusione del restauro esterno della Chiesa di San Lorenzo, più nota come Tempietto del Bramante, situata nel cimitero di Via Aurelia Nord. L’edificio, cui l’architetto Piernicoli conferì la nitida ed elegante forma architettonica che adesso possiamo nuovamente apprezzare, riveste un interesse davvero notevole. Rappresenta il nucleo iniziale del primo cimitero, anzi del “cimiterio pubblico” della città, costruito nel 1806 al di fuori delle mura cittadine in ottemperanza all’editto di Saint Cloud. E custodisce, con l’annesso ossario, i resti dei soldati caduti nell’ultima guerra mondiale. IL TRITTICO è orgoglioso di avere fortemente voluto il recupero del prezioso monumento. Il cui riscatto è iniziato nel 2000, quando Alvaro Balloni, al primo mandato di consigliere provinciale, avviò in Provincia l’iniziale richiesta di contributo per il restauro, da aggiungere ad uno stanziamento del Comune. Mentre questi avanzava successive richieste di fondi, l’ associazione con ripetuti comunicati stampa teneva viva negli anni l’attenzione sul recupero. La vicenda ebbe invero un andamento non lineare che causò una sensibile dilatazione dei tempi di esecuzione dei lavori. Ora l’intervento esterno è in gran parte raggiunto: sono da reperire i fondi per completarlo e porre mano a quello interno, a cominciare dalla chiesa. Solo allora il recupero potrà dirsi ultimato”.
ASSOCIAZIONE “IL TRITTICO”
IL PRESIDENTE Francesco Castriota