Questa mattina 1 Giugno 2009, nella zona tra Largo Tripoli e Via Claudia, siamo stati svegliati dal solito botto; ossia dal rumore che l'urto di un mezzo pesante produce sulla struttura del cavalcavia ferroviario della Braccianese Claudia. Solita scena; è sceso dal mezzo l'autista disperato a costatare il danno subito; trattandosi di un tir con cassone frigo pressoché distrutto il danno ammonterà a migliaia di euro. Si potrebbe pensare al caso sfortunato se questo tipo di incidente fosse casuale; ma non è così: in media almeno una volta a settimana si ripete lo stesso incidente. Si pensi alle decine di migliaia di euro che in questi ultimi anni sono usciti dalle tasche di autisti, padroncini, società di trasporto. Come risolvere il problema?
Ho personalmente resa nota la situazione il 13/12/2006 all'allora Sindaco e al Comando di Polizia Municipale con lettera protocollata firmata dagli abitanti della zona. Successivamente mi perveniva per conoscenza la risposta del Corpo di Polizia Municipale a firma Comandante Enrico Biferari, che prendendo atto della pericolosa situazione dava indicazione e consigli all'Area Lavori Pubblici Servizio Viabilità, alla Società Etruria Servizi, al Signor Sindaco, al Delegato alla Viabilità, e a me per conoscere: tutto questo in data 15/12/2006. Io stesso mi sono prodigato in questi anni, perché di anni si tratta, presso l'Assessore Campidonico, il Geometra Stocchi e ancora i Vigili Urbani, consigliando di mettere due cartelli stradali prima della rotonda da cui parte la rampa che conduce alla Via Claudia, e dato che sulla stessa è posta l'indicazione per il porto, i tir e mezzi pesanti la percorrono nella vana speranza di raggiungere la meta, con il risultato spesso di cui parlavamo. I due cartelli di cui sopra sono quelli di forma rettangolari gialli con il disegno del tir e la freccia indicatrice che dalla rotonda, li indirizzerebbe verso l'ingresso nord del porto, quello presso La Molinari per capirci, evitando che si indirizzino verso il cavalcavia della Braccianese Claudia e sarebbe evitato il botto; oltretutto una volta saliti sulla via Claudia verso il cavalcavia, i mezzi date le loro dimensioni e le ristrettezze dei luoghi non riescono più a fare inversione di marcia o quando a fatica riescono spesso causano danni ad auto in sosta e abitazioni. Ebbene sono tre anni i due cartelli non escono fuori e i botti proseguono.
Ci si chiede: quanto costerà mai a porre due cartelli stradali nel punto giusto? E' pensabile che per non spendere qualche centinaia di euro permanga una situazione che causa decine di migliaia di euro di danni ai seppur poco attenti malcapitati, e disagi agli abitanti? Quali poteri occulti impediscono l'immane opera? Se questa è l'Amministrazione del Fare è lecito pensare che da quelli del Fare mi guardi Dio che a quelli del Non Fare ci penso io.
LETTERA FIRMATA